Macropodia czerniavskii Brandt, 1880

Ordine: Decapoda, Famiglia: Inachidae

Caratteri distintivi: lunghezza-larghezza del carapace 11x6 mm. Rostro formato da due spine lunghe e contigue, che non oltrepassano l’apice del V articolo antennale e coperte da setole uncinate. Carapace più largo posteriormente, con spine e tubercoli. Pereiopodi molto lunghi e sottili, chelipedi più corti di questi.

Si distingue dalle altre specie del gen. Macropodia, fra l'altro, per le spine del rostro che non oltrepassano l'estremità distale del peduncolo antennale (V articolo), mentre sono più lunghe in genere del flagello antennale in Macropodia longipes; superano appena l'apice del peduncolo antennale in M. longirostris; raggiungono al massimo la metà del V articolo antennale in M. rostrata; sono assai corte in M. linaresi (vedi disegno). Nella regione protogastrica centrale (1) possiede un tubercolo spinoso e pronunciato, mentre ve ne sono di piccoli in M. longirostris, puntiformi in M. linaresi o sono assenti in M. longipes e M. rostrata. Si distingue dal gen. Inachus per la mancanza di una spina postorbitaria.

Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani tranne il Basso Adriatico (FROGLIA, 2010).

Vive tra i 10 e i 30 m di profondità.

Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: dati bibliografici. Frequenza di osservazione: specie rara. Pescata nel 2011 in 2 stazioni di rilevamento al largo di Cattolica a circa 45 e 50 m di prof., nel fondale sabbioso-fangoso/fangoso molto sabbioso ricco di epifauna (campagna SOLEMON, con dati utilizzati in SANTELLI et al., 2017).

NOTE:

1 - La regione gastrica del carapace si suddivide, iniziando dalla parte anteriore, in epigastrica, protogastrica, mesogastrica e metagastrica.