Anadara transversa (Say, 1822)

(=Scapharca demiri = Anadara demiri)

Classe Bivalvia, Famiglia Arcidae

Caratteri distintivi: 20-35 mm. Inequivalve: la valva sinistra è leggermente più alta dell'altra e sporge ventralmente, con più evidenza negli stadi giovanili. Cerniera di tipo tassodonte. Si può confondere con Anadara kagoshimensis, da cui si differenzia per la forma meno alta e più allungata e le minori dimensioni che può raggiungere (20-35 mm contro 40-75 mm).

Specie alloctona di origine indopacifica.

Biologia e habitat: si attacca col bisso ad oggetti sommersi.

Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): pescata nella zona da Fosso Sejore a Marotta (Fano e Mondolfo) a 20 e 25 m di profondità, sul fondale fangoso. Compare nei residui di pesca delle vongolare fanesi che operano sino a circa 10 m di profondità sul fondale sabbioso costiero. Il primo rinvenimento di questa specie è del maggio 2001: si trattava di alcuni individui fissati su nasse per seppie al largo di Fano a 12 m di profondità, sui fondali sabbioso e fangoso-sabbioso costieri. Rinvenuta frequentemente spiaggiata, anche con parti molli.

Nel Medio Adriatico Anadara transversa, in precedenza mai segnalata per le acque italiane, è stata rinvenuta nel 2000 nel corso di una serie di campionamenti con draga idraulica (MORELLO & SOLUSTRI, 2001).