Sympetrum striolatum (Charpentier, 1840)

Sottordine: Anisoptera, Famiglia: Libellulidae

Caratteri distintivi: addome: 25-30 mm; ali posteriori: 26-31 mm. Testa con striscia nera tra fronte e vertice che di solito non scende lateralmente accanto agli occhi. Ali ialine con una macchia gialla ridotta alla base delle posteriori e venature nerastre; pterostigma rossiccio, bruno o grigiastro, orlato di nero. Ali anteriori in genere con 6-8 venature trasverse antenodali e campo postdiscoidale che non si allarga a partire dalla metà (come gli altri Sympetrum). Fianchi del pterotorace con due ampie fasce dal giallastro al bruno, più chiare del resto, e suture segnate da linee nere. Zampe nere lineate longitudinalmente di giallo. Maschio maturo con colorazione generale rossiccia e limitate macchie nere nella parte dorsale dell'8° e 9° segmento dell'addome. Femmina bruno-giallastra con macchie nere nella parte dorsale dell'8° e 9° segmento dell'addome e lamina vulvare prominente se vista di fianco. Immaturi giallastri con maggiore estensione di macchie scure sull’addome.

Si può confondere con gli altri Sympetrum; le femmine anche con quelle degli Orthetrum (vedi schede).

Distribuzione in Italia: segnalata in tutte le regioni.

Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (bacino del Metauro): specie frequente, osservata nel basso bacino (in Comune di Fano periferia urbana, F. Metauro e foce del T. Arzilla; in Comune di Serrungarina F. Metauro presso Tavernelle; zona collinare nei dintorni di Mombaroccio) e più di rado nel medio bacino (zona dei Monti del Furlo e T. Tarugo presso Sant’Ippolito), da luglio a dicembre (1991-2022).

Habitat: gli stadi preimmaginali vivono in acque stagnanti, ma anche debolmente correnti; gli adulti si allontanano spesso a grandi distanze. Periodo di volo: fine aprile-novembre (dicembre). Habitat accertati degli adulti nel bacino del Metauro: riva fluviale e corso d’acqua minore nel basso corso, stagno, piccole raccolte d’acqua, pozza di torrente, da 1 a 380 m di quota.