Carcharodus alceae (Esper, 1780)

Nome volgare: Falso pirgo dell’alcea

Famiglia: Hesperiidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 11-16 mm. Sessi simili. Spazi traslucidi sulle ali anteriori; disegni più chiari del colore di fondo ma indistinti sulla parte superiore delle ali posteriori.

Si può confondere con Carcharodus baeticus (Alpi occidentali, Appennino centro-meridionale e Sicilia; comprese le Marche in ORTALI e BERTACCINI, 1987) e Carcharodus floccifer, che possiedono spazi bianchi sulla parte superiore delle ali posteriori.

Biologia: tre generazioni all'anno nelle zone a bassa quota, con sfarfallamenti in aprile, giugno e agosto-settembre; due in quelle montuose. Il bruco si nutre di Althaea spp. e Malva sylvestris.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, isole comprese.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 0-1300 m s.l.m. Periodo di presenza: da metà marzo a settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro sino a 4-5 km a partire dalla foce, periferia di Fano, retrospiaggia erboso a Metaurilia di Fano, colline presso Montefelcino. Medio bacino: Monti del Furlo (M. Paganuccio), Monti della Cesana. Zona appenninica interna: M. di Montiego, Gruppo del M. Catria. Habitat: incolti erbosi di pianura, praterie montane e alto-collinari.