Chazara briseis (Linnaeus, 1764)

Nome volgare: Briseide

Famiglia: Satyridae

Caratteri distintivi: ala anteriore 23-33 mm. Femmina più grande del maschio. Parte superiore delle ali anteriori con costa biancastra e due ocelli spesso chiusi nel maschio. Parti inferiori con esteso color crema chiaro, le posteriori provviste di due grandi macchie marroni nell'area discale; parte inferiore delle ali posteriori della femmina con disegni meno contrastati.

Si può confondere con Hipparchia fagi e Hipparchia hermione, che però hanno la costa della parte superiore delle ali anteriori scura come il resto, e con Kanetisa circe, che ha sulla parte superiore delle ali anteriori un solo ocello scuro sulla fascia postdiscale chiara (anziché due) e non ha la costa biancastra.

Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in luglio-agosto. Specie xerotermofila. Il bruco si nutre di graminacee quali Brachypodium sp., Bromus erectus, Lolium sp. e Poa sp.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia esclusa la Sardegna e l'Isola d'Elba.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 500-1300 m s.l.m. Periodo di presenza: luglio-agosto. Segnalazioni di presenza: medio bacino: Monti del Furlo (M. Paganuccio, il 18 agosto 1992). Zona appenninica interna: Gruppo del M. Nerone (M. Nerone a 1300 m di quota, il 1° agosto1981 - FIUMI, com. pers.; a 1000 m di quota, il 26 luglio 1994, 31 luglio 1996 e 28 luglio 1997 - GOVI, com. pers.; dintorni di Pieia, il 13 agosto 1991; la Montagnola in loc. Campo d’Aio, in 18 luglio 1992; M. Cardamagna a Casa Rossara, il 14 agosto 1993; M. Nerone, nell’agosto 2010 - POLI, com. pers.), M. di Montiego, nel luglio 2009 (CAVALIERI, com. pers.), M. Petrano, il 27 luglio 1992, Gruppo del M. Catria (M. Catria a 900 m di quota, il 28 luglio 2001 - GOVI, com. pers.; M. Tenetra, il 17 agosto 1991). Habitat: scarpate rocciose, zone erbose sassose, sentieri assolati.