Cupido alcetas (Hoffmannsegg, 1804)

Nome volgare: Alceta

Famiglia: Lycaenidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 11-14 mm. Breve e sottile coda nelle ali posteriori.

Si può confondere con Cupido argiades, che ha un paio di aree marginali color arancio pupillate di nero sulla parte inferiore delle ali posteriori, e con Celastrina argiolus, che è priva di coda nelle ali posteriori.

Biologia: due generazioni annuali, con sfarfallamenti in aprile-maggio e agosto-settembre. Il bruco si nutre di leguminose quali Colutea arborescens, Coronilla varia, Galega officinalis, Medicago lupulina e Lathyrus sp.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, isole comprese.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 0-1300 m s.l.m. Periodo di presenza: da maggio a metà settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro a Fano, zona collinare di S. Costanzo. Medio bacino: Monti del Furlo. Zona appenninica interna: Alpe della Luna-Bocca Trabaria, Borgo Pace, Gruppo del M. Nerone, Gruppo del M. Catria, Serre (Serra dei Castagni, Bosco di Tecchie). Habitat: zone erbose in genere, rive fluviali.