Gegenes nostrodamus (Fabricius, 1793)

Nome volgare: Esperide delle dune

Famiglia: Hesperiidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 15-18 mm. Femmina più grande del maschio. Parti superiori delle ali di colore bruno. Femmina con macchie posdiscali chiare sulla parte superiore e inferiore delle ali anteriori e priva di macchie chiare sulla parte inferiore delle ali posteriori (a volte appena visibili). Maschio con parti superiori senza macchie e parte inferiore delle ali anteriori con tenui macchie chiare posdiscali appena visibili; costa delle ali posteriori con frangia di peli lunghi e densi (TOLMAN e LEWINGTON, 2014), presente anche nella femmina.

Si può confondere con l'assai simile Gegenes pumilio (Italia peninsulare ed isole; comprese le Marche in TEOBALDELLI, 1976), che è più piccola (ala anteriore 13-15 mm) e ha maschio più scuro e con frangia di peli corti e radi (1).

La distinzione da Gegenes pumilio è stata effettuata basandosi sulla maggior lunghezza dell’ala anteriore (due femmine con ala anteriore di 18 mm e un maschio con ala anteriore di 15,5 mm) e sulla presenza nel maschio di una frangia di peli lunghi e densi sulla costa delle ali posteriori; rimane prudenzialmente dubbia per diversi esemplari della stessa zona di quelli in collezione, ma solo fotografati.

Biologia: due generazioni all'anno, in giugno e agosto-settembre. Specie xerotermofila. Il bruco si nutre della graminacea Botrhiochloa ischaemum.

Distribuzione in Italia: presente nell'Italia peninsulare e in Sicilia.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: rara, localizzata. Distribuzione altimetrica: 0-10 m s.l.m. Periodo di presenza: da giugno a settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro da 1 a 6 km dalla foce, il 20 agosto 1991, in 27 agosto 1992 e il 5 giugno 1993; spiaggia di Metaurilia (Fano), 15 settembre 2017. Habitat: rive erbose più o meno aride, greto fluviale ghiaioso.

Al di fuori della zona di studio è stata rilevata a Gabicce Monte (PU) lungo la costa alta a NO di Pesaro (FIUMI e CAMPORESI, 1988).

NOTE: 1 - Per una determinazione certa occorre effettuare l’esame dei genitali.