Glaucopsyche alexis (Poda, 1761)

Nome volgare: Alexis

Famiglia: Lycaenidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 12-17 mm. Parti superiori delle ali del maschio blu con bordo nero verso il bordo esterno, della femmina brune talvolta con sfumatura basale violetta. Parte inferiore delle ali anteriori grigio chiaro, con macchie nere postdiscali in genere grosse e mancanza di disegni nell’area marginale; parte inferiore delle ali posteriori con estesa area basale azzurro-verdognola.

Si può confondere con Polyommatus virgilius (che pure ha macchie nere della serie postdiscale grosse sulle parti inferiori delle ali anteriori), che ha parte inferiore delle ali posteriori prive di area basale azzurro-verdognola e maschio di colore bianco-azzurrognolo sulle parti superiori. Cyaniris semiargus e Cupido osiris (che pure hanno un’estesa area basale azzurro-verdognola) hanno macchie nere della serie postdiscale sempre piccole nelle parti inferiori delle ali anteriori.

Biologia: una sola generazione all'anno, con sfarfallamento da aprile a giugno. Il bruco si nutre di leguminose quali Astragalus glycyphyllos, Colutea arborescens, Coronilla varia, Genista tinctoria, Melilotus alba, Melilotus officinalis, Medicago falcata, Spartium junceum.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, esclusa la Sardegna.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 10-1100 m s.l.m. Periodo di presenza: da fine aprile a luglio. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro a 4-5 km dalla foce, il 3 giugno 1992. Medio bacino: Monti del Furlo (M. Paganuccio, il 10 luglio 1992, alcune volte in maggio-giugno del 2012 e del 2014, 8 maggio 2023; M. Pietralata, il 1° luglio 1992 e il 30 aprile 2016), Monti della Cesana, il 5 maggio 2013. Zona appenninica interna: Gruppo del M. Nerone (Campo d’Aio-la Montagnola, il 18 luglio 1992; Cerreto, il 13 maggio 2015; Fonte del Golante, l’8 giugno 2016), Gruppo del M. Catria (M. Acuto a 1100 m di quota, il 14 luglio 1992). Habitat: praterie montane e alto-collinari, margini boschivi.