Funghi, flora e fauna
Hipparchia fagi
Hipparchia fagi (Scopoli, 1763)
Nome volgare: Ipparchia del faggio
Famiglia: Satyridae
Caratteri distintivi: ala anteriore 31-40 mm (maschio 33-38 mm in HIGGINS e RILEY, 1983). Sessi simili, con femmina più grande del maschio. Parte inferiore delle ali anteriori con fascia posdiscale chiara a contorno prossimale ondulato (VILLA et al., 2009) - anche descritta con tre incavi appuntiti (BONIVENTO et al., http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub21?sc=549).
Si può confondere con la molto simile Hipparchia hermione, che è più piccola (ali anteriori 28-34 mm) e presenta nella parte inferiore delle ali anteriori la fascia postdiscale chiara a contorno prossimale non ondulato (carattere distintivo riportato in VILLA et al., 2009) (1); con Chazara briseis, che ha però la costa sulla parte superiore delle ali anteriori di colore chiaro; con Kanetisa circe, che sulla parte superiore e inferiore delle ali posteriori ha fasce bianche postdiscali assai più evidenti.
La distinzione da H. hermione è stata effettuata da Poggiani e Dionisi basandosi sulla maggior lunghezza dell’ala anteriore (due individui con ala anteriore di 36 e 37 mm) e sulla forma della fascia postdiscale nella parte inferiore delle ali anteriori.
Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in luglio-agosto. Il bruco si nutre di graminacee quali Brachypodium spp., Bromus erectus, Festuca rubra e Holcus lanatus.
Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia esclusa la Sardegna e l'Isola d'Elba.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 190-1500 m s.l.m. Periodo di presenza: metà luglio-primi di agosto. Segnalazioni di presenza: medio bacino: Monti del Furlo (Gola del Furlo a 190 m di quota, il 3 agosto 2012, M. Paganuccio a S. Martino dei Muri a 380 m di quota, il 19 agosto 2012, M. Pietralata al Fosso del Ri, il 28 agosto 2016). zona appenninica interna: Gruppo del M. Nerone (M. Nerone a 1500 m di quota, il 20 luglio 1983 - FIUMI, com. pers.; Poggio le Guaine a 800 m di quota, il 27 luglio 2016, in corteggiamento), M. Petrano, il 27 luglio 1992, Gruppo del M. Catria (M. Catria, il 22 agosto 1992; M. Acuto, il 14 luglio 1992; M. Tenetra, il 30 luglio 1992; Buonconsiglio di Colombara a Frontone a 410 m di quota, il 14 agosto 2016), Serra di Burano (Bosco di Tecchie, il 7 agosto 1993). Habitat: boschi con radure, lembi di faggeta, zone aperte con arbusti.
BIBLIOGRAFIA:
TOLMAN T., LEWINGTON R., 2014 - Guida delle farfalle d’Europa e Nord Africa. Ricca ed., Roma: 384 pp.
VILLA R., PELLECCHIA M., PESCE G.B., 2009 - Farfalle d'Italia. Editrice Compositori, Bologna: 375 pp.
NOTE: (1) In alcuni casi una separazione affidabile è probabilmente impossibile senza l’esame dei genitali (TOLMAN e LEWINGTON, 2014).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.2002
Ultima modifica: 05.08.2024




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