Funghi, flora e fauna
Pyronia cecilia
Pyronia cecilia (Vallantin, 1894)
Nome volgare: Cecilia
Famiglia: Satyridae
Caratteri distintivi: ala anteriore 16-21 mm. Ocello nero apicale sulle ali anteriori con due piccole macchie bianche. Femmina generalmente più grande del maschio. Parte inferiore delle ali posteriori sprovviste di ocelli bianchi. Maschio con area androconiale bruna sulla parte superiore delle ali anteriori con margini netti e attraversata da nette nervature color arancio.
Si può confondere con Pyronia tithonus, che presenta parte inferiore delle ali posteriori bruno-giallastra provvista di piccoli ocelli bianchi e il cui maschio non presenta l'area androconiale attraversata da nette nervature color arancio (solo deboli tracce); la femmina anche con quella di Maniola jurtina, che ha nelle ali anteriori meno arancio nella parte superiore, una diversa ripartizione tra la parte bruna basale e chiara distale nelle parti inferiori delle ali posteriori ed è più grande (ala anteriore 22-30 mm); con quella di P. tithonus, che ha piccoli ocelli bianchi sulla parte inferiore delle ali posteriori.
Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in giugno-luglio. Specie xerotermofila. Il bruco si nutre di graminacee quali Festuca sp. e Poa sp.
Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, isole comprese.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa, localizzata. Distribuzione altimetrica: 10 m s.l.m. Periodo di presenza: da luglio ai primi di settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro a 4-5 km dalla foce, 11 volte in luglio, agosto e settembre dal 1991 al 1993 e il 10 luglio 2011. Habitat: incolti erbosi aridi.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 10.08.2004
Ultima modifica: 05.08.2024
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