Funghi, flora e fauna
Pyronia tithonus
Pyronia tithonus (Linnaeus, 1771)
Nome volgare: Titone
Famiglia: Satyridae
Caratteri distintivi: ala anteriore 17-22 mm. Ocello nero apicale sulle ali anteriori con due piccole macchie bianche. Femmina generalmente più grande del maschio. Parte inferiore delle ali posteriori bruno-giallastra provvista di piccoli ocelli bianchi. Parte superiore delle ali posteriori a volte con un ocello in s2 (vedi schema delle ali). Maschio con area androconiale bruna sulle psaa con margini sfumati e attraversata da deboli nervature color arancio.
Si può confondere con Pyronia cecilia, che ha parte inferiore delle ali posteriori sprovvista di ocelli bianchi e il cui maschio presenta un'area androconiale attraversata da nette nervature color arancio; la femmina anche con quella di Maniola jurtina, che ha nelle ali anteriori meno arancio nella parte superiore, una diversa ripartizione tra la parte bruna basale e chiara distale nelle parti inferiori delle ali posteriori ed è più grande (ala anteriore 22-30 mm).
Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in giugno-luglio. Il bruco si nutre di graminacee quali Brachypodium sp., Festuca sp., Dactylis glomerata e Poa spp.
Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia tranne la Sicilia.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 10-1300 m s.l.m. Periodo di presenza: da luglio ai primi di settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro a 4-5 km dalla foce. Medio bacino: Monti del Furlo, Monti della Cesana. Zona appenninica interna: Alpe della Luna-Bocca Trabaria, zona di Sant'Angelo in Vado, Gruppo del M. Nerone, M. Petrano, Gruppo del M. Catria, Serre (Serra dei Castagni, Bosco di Tecchie). Habitat: arbusteti, roveti, lembi di bosco, radure.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 10.08.2004
Ultima modifica: 05.08.2024
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