Funghi, flora e fauna
Alborella - Alburnus alborella
Alburnus alborella (Bonaparte, 1841)
= Alburnus alburnus alborella (Filippi, 1844)
Nome volgare: Alborella, Alborella padana
Nomi dialettali: Alburèla
Famiglia: Cyprinidae
Caratteri distintivi: bocca nettamente obliqua, con mascella inferiore prominente. Diametro oculare superiore alla lunghezza del muso. Corpo snello e appiattito lateralmente, linea laterale completa e situata alquanto in basso, con 45-52 squame. Una sola pinna dorsale, arretrata rispetto alle ventrali. Dorso da grigio-verdastro a grigio-bluastro, fianchi con una fascia grigiastra con sfumature dorate, ventre argenteo. Lunghezza fino a 20 (30) cm.
Si ibrida con facilità con altri Ciprinidi.
Si può confondere con l'Alborella meridionale (Alburnus albidus), presente in Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria e Puglia, e con l'Alburno (Alburnus alburnus), assente in Italia. Si distingue da esemplari giovani di Cavedano per la bocca nettamente obliqua; da Triotto, Rovella e Vairone per la pinna dorsale arretrata rispetto alle ventrali; dal Latterino capoccione (Atherina boyeri), specie di acque salmastre di taglia simile e che pure ha bocca obliqua, per avere una sola pinna dorsale (anziché due); Può essere confusa con l'Alborella meridionale (A. albidus), specie endemica dell'Italia meridionale.
Biologia e habitat: vive in branchi, onnivora, predilige acque lente a vegetazione non troppo fitta. E' importante fonte di cibo per i pesci predatori.
Distribuzione: specie autoctona in Italia settentrionale e parte della centrale, immessa in varie località del resto della Penisola e in Sardegna.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e del T. Arzilla): nel bacino del Metauro è presente dalla foce al medio-alto corso, laghetti del basso corso compresi (1970-2010). Lungo il F. Metauro è stata poi osservata nel luglio 2023 in 6 stazioni di rilevamento da Ponte degli Alberi a 69 m slm sino a 1 km dalla foce a 5 m slm (DE PAOLI et al., 2023). Lungo il T. Arzilla è stata osservata nel giugno 2023 in una stazione di rilevamento a Fenile (Fano) a 26 m slm (DE PAOLI et al., 2023).
NOTE: (1) (da: DE PAOLI et al., 2023) l’Alborella, specie trasferita dall’areale padano, è stata trovata nell’Arzilla con pochi esemplari. Sarebbe arrivata dall’acquisto di ciprinidi che la Provincia di Pesaro Urbino effettuava regolarmente negli anni 60’, 70’, 80’ e 90’ dalla piscicoltura Menozzi di Bonferraro (Verona) e dalla piscicoltura Ferioli di Corporeno (Ferrara).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.1999
Ultima modifica: 19.11.2024
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