Funghi, flora e fauna
Alborella - Alburnus alburnus alborella
Alburnus alburnus alborella (De Filippi, 1844)
Nome volgare: Alborella
Nomi dialettali: Alburèla
Famiglia: Cyprinidae
Caratteri distintivi: bocca nettamente obliqua, con mascella inferiore prominente. Diametro oculare superiore alla lunghezza del muso. Corpo snello e appiattito lateralmente, linea laterale completa e situata alquanto in basso, con 45-52 squame. Una sola pinna dorsale, arretrata rispetto alle ventrali. Dorso da grigio-verdastro a grigio-bluastro, fianchi con una fascia grigiastra con sfumature dorate, ventre argenteo. Lunghezza fino a 20 (30) cm.
Si ibrida con facilità con altri Ciprinidi.
Si distingue da esemplari giovani di Cavedano per la bocca nettamente obliqua; da Triotto, Rovella e Vairone per la pinna dorsale arretrata rispetto alle ventrali; dal Latterino capoccione (Atherina boyeri), specie di acque salmastre di taglia simile e che pure ha bocca obliqua, per avere una sola pinna dorsale (anziché due); Può essere confusa con l'Alborella meridionale (A. albidus), specie endemica dell'Italia meridionale.
Biologia e habitat: vive in branchi, onnivora, predilige acque lente a vegetazione non troppo fitta. E' importante fonte di cibo per i pesci predatori.
Distribuzione: autoctona in Italia settentrionale e parte della centrale, immessa in varie località del resto della Penisola e in Sardegna.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro): specie alloctona nella Provincia di Pesaro e Urbino (GABUCCI et al. 1990). Nel bacino del Metauro è presente dalla foce al medio-alto corso, laghetti del basso corso compresi (1970-2010).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.1999
Ultima modifica: 03.11.2024
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