Funghi, flora e fauna
Sgombro - Scomber scombrus
Scomber scombrus Linnaeus, 1758
Nome volgare e commerciale: Sgombro - nome dialettale fanese: Sgómber
Famiglia: Scombridae
Caratteri distintivi: corpo slanciato, fusiforme. Sul dorso sono presenti due pinne molto distanziate tra di loro. Sia la seconda dorsale che l’anale sono seguite da 5 pinnule (false piccole pinne). Due piccole carene su ciascun lato del peduncolo caudale. Colore azzurro-verdastro sul dorso, con numerose strisce trasversali sinuose di colore nero. I fianchi ed il ventre sono bianco-argentei. Lunghezza fino a 30 (50) cm.
Si distingue dal Lanzardo (Scomber colias) per la mancanza di macchiette grigie sui fianchi, la prima pinna dorsale con 11-13 raggi (anziché 9-10) e l'occhio più piccolo; rispetto agli altri Scombridae a pinne dorsali distanziate, si distingue dal Biso (Auxis rochei) per il peduncolo caudale con due carene (anziché 3) e la presenza di 5 pinnule (anziché 8 dorsalmente e 7 ventralmente).
Biologia e habitat: specie pelagica, oceanodroma e gregaria, vive sia in superficie che in profondità sino a 250 m e oltre. Si nutre di pesci e crostacei planctonici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): comune, nelle acque libere sia al largo che presso costa (PICCINETTI et al., 2012).
Diversi esemplari giovani (5-11 cm) pescati con la sciabica presso riva a Fano nel luglio 2007, su fondale sabbioso-fangoso.
Presente nel pescato delle barche che operano con reti pelagiche da traino e a circuizione e comunemente nelle pescherie di Fano. Pescata anche con la lenza da terra e da natanti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.1999
Ultima modifica: 31.07.2024
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