Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Bibliografia sugli Anfibi e i Rettili

Lo studio degli Anfibi e dei Rettili della Provincia di...

Rettili - generalità


I Rettili rispetto agli Anfibi si trovano ad un anello evolutivo superiore per quanto riguarda l'adattamento alla vita terrestre, dato che possiedono respirazione polmonare fin dalla nascita.

Non avendo raggiunto un'efficiente capacità termoregolatrice, la loro temperatura corporea varia con quella dell'ambiente in cui vivono. Perciò sono costretti al letargo invernale che avviene di solito in cavità del suolo, in aperture tra le radici degli alberi, nelle tane abbandonate di altri animali, nei fienili, ecc. Il nome di questa classe deriva dal latino "repto" che significa strisciare: questi animali infatti si muovono tenendo la parte ventrale del corpo aderente al terreno e avanzano muovendo a zig-zag il tronco e la coda. Gli arti dei Rettili, ad esempio delle lucertole, non servono per tenere il corpo sollevato dal suolo, ma vengono utilizzati solo come appoggio per spingersi in avanti. L'epidermide dei Rettili si presenta ricoperta da squame cornee appiattite, cioè da cellule morte addensate a formare una struttura compatta che non solo blocca l'evaporazione dell'acqua, ma protegge il corpo da offese di natura meccanica, fisica e chimica. Il processo di cheratinizzazione è completo e imponente. Lo strato di cellule morte è notevolmente resistente, ostacolando l'aumento di volume del corpo. Nei serpenti avviene il distacco annuale dello strato corneo (muta) e la successiva formazione di un nuovo strato. Nelle testuggini invece non avviene la muta; l'epidermide esterna è costituita da squame a scudo che si accrescono per apposizione esterna. Essendo il loro accrescimento estivo maggiore di quello invernale, è possibile, dallo scudo, determinare approssimativamente l'età dell'animale.

Anche la riproduzione dei Rettili è ben adattata alla vita sulla terraferma. Mentre negli Anfibi la fecondazione avviene di norma esternamente e nell'acqua, nei Rettili, per evitare l'essicamento delle cellule germinali, la fecondazione avviene internamente. Le uova, protette da un guscio, vengono deposte in buche scavate nel terreno (ovipari), ma in alcune specie, come le vipere, le uova si sviluppano all'interno dell'ovidotto (ovovivipari).

Generalmente i Rettili sono terrestri, ma esistono anche specie acquatiche, sia di acqua dolce che marine.

I dati relativi ai Rettili marini (Tartaruga caretta) riguardano le acque marine adriatiche antistanti la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 3 miglia dalla costa (1).

NOTE
(1) 1 miglio marino = 1852 m.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.1999
    Ultima modifica: 18.07.2012

Nessun documento correlato.


Bibliografia sugli Anfibi e i Rettili

Lo studio degli Anfibi e dei Rettili della Provincia di...