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Testuggine di Hermann - Testudo hermanni

Testuggine palustre europea - Emys orbicularis

Testuggine palustre americana - Trachemys scripta


Testuggine palustre americana - Trachemys scripta (Thunberg in Schoepff, 1792)

Ordine: Testudines. Famiglia: Emydidae

Nella nostra zona di studio (Provincia di Pesaro e Urbino) sono state accertate la sottospecie nominale Testuggine dalle orecchie gialle - Trachemys scripta scripta e soprattutto la Testuggine dalle orecchie rosse - Trachemys scripta ssp. elegans (Wied, 1838).

Caratteri distintivi: carapace di forma ovale, lungo fino a 28 cm (misura massima in Italia per la ssp. elegans). Le femmine raggiungono una taglia superiore rispetto ai maschi. Zampe largamente palmate con unghie ben sviluppate. La Testuggine dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) presenta una striscia postoculare rossa; la colorazione generale, dapprima verde chiara, varia generalmente negli adulti dal verde oliva al bruno e si scurisce notevolmente con l’età. La Testuggine dalle orecchie gialle (T. s. scripta) presenta una striscia postoculare arcuata di colore giallo. I maschi hanno la coda più lunga e più spessa alla base e le unghie degli arti anteriori quasi sempre più lunghe. Taxa simili: la Testuggine dalle orecchie arancioni (T. s. troostii) presenta una striscia gialla con sfumature arancioni. La possibilità di ibridazione tra le sottospecie rende talvolta difficile il riconoscimento. Emys orbicularis differisce fra l’altro per avere punteggiature gialle su testa e collo (anziché una macchia postoculare rossa, arancione o gialla e strie gialle sul collo).

Biologia: Trachemys scripta è prevalentemente diurna. Attiva anche in giornate soleggiate invernali (come osservato ad esempio nello Stagno Urbani lungo il Metauro a Fano). Onnivora, si ciba di materiali vegetali (soprattutto gli adulti), artropodi, molluschi, girini e pesci. Il periodo riproduttivo va da aprile a giugno. Le uova vengono deposte in giugno-luglio entro una buca scavata nel terreno. La schiusa avviene dopo circa tre mesi, i neonati misurano 2-3,5 cm.

Distribuzione in Italia: originaria dell’America settentrionale (dagli Stati Uniti centro-meridionali al Messico settentrionale), è compresa nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza europea. E’ stata largamente importata per l’allevamento domestico in acquario e a seguito di rilasci in natura si è diffusa in varie regioni italiane a partire dall’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, ma è soltanto dalla metà degli anni ’80 che la specie ha iniziato a essere segnalata con una certa frequenza, risultando ormai naturalizzata in numerose stazioni in genere di pianura e collina.

Dati accertati nella zona di studio (Provincia di Pesaro e Urbino): diffusione di Trachemys scripta: specie poco diffusa. Frequenza di osservazione: scarsa ma in aumento, anche localmente frequente e in alcuni siti con naturalizzazione (1) certa; solo probabile in altri dove mancano dati sufficienti per averne la certezza. Distribuzione altitudinale: dal livello del mare a 888 m (Santa Rita di Montecopiolo, Provincia di Rimini in Emilia-Romagna). Osservazioni: Testuggine dalle orecchie rosse: dati dal 1995 al 2020. Zona litoranea, di pianura e bassa collina: laghetto nel Parco urbano Miralfiore a Pesaro (cella n.7) sino al 2020, numerosi esemplari anche con nidificazioni accertate (FAZI, com. pers.). F. Foglia in loc. Pontevecchio a Montecalvo in Foglia (cella n.11) a 70 m di quota, alcuni individui catturati nel 2003 (DE MARCHI, com. pers.). Laghetto di irrigazione sulla collina costiera presso Roncosambaccio di Fano (cella n.13) a 25 m di quota, con avvistamento di diversi individui dall’agosto 2011 all’ottobre 2019 (DIONISI V.; BAI, com. pers.). Spiaggia marina in vicinanza della foce del T. Arzilla a Fano (cella n.13), un esemplare il 4-12-2019 (DIONISI V.), forse proveniente dal vicino torrente o rilasciato dal proprietario; ritrovamenti analoghi erano avvenuti nel novembre 2018 nell’adiacente spiaggia del Lido e nel febbraio 2017 in due diversi tratti di spiaggia a Pesaro (dalla cronaca della stampa locale). Laghetti di escavazione lungo il Metauro in Comune di Fano (cella n.14), con primi avvistamenti dal marzo 1995 e in seguito in notevole aumento sino al 2020. Si è riprodotta nello Stagno Urbani lungo il F. Metauro a 4,5 km dalla foce, dove risulta attualmente naturalizzata: vi sono stati osservati 6 giovani nati in loco nel giugno 2007 (CAVALIERI, com. pers.) e in seguito una femmina il 29-6-2013 intenta a scavare una buca per deporre le uova nel prato presso lo stagno, anche se la deposizione, a causa del disturbo antropico, non è stata poi effettuata; lo scavo appariva come una cavità un poco allargata al di sotto del foro (DIONISI V.). Osservati anche un giovane nel luglio 2012 e altri di circa 3 cm il 4-6-2014. Laghetto di pesca nella zona collinare tra San Costanzo e Mondolfo (cella n.21) a circa 100 m di quota, almeno tre individui il 15-5-2020 (CECCUCCI R., com. pers.). Laghetto nella zona collinare nei dintorni di Monteporzio nel bacino del Cesano (cella n.21) a 100-200 m, nel 2002 (GUBELLINI, com. pers.). Zona di media e alta collina e appenninica esterna: pendici dei Monti della Cesana a Canavaccio di Urbino (cella n.18) in un laghetto, due grossi esemplari nel 1998 (FRAGOMENO, com. pers.). Invaso del F. Candigliano nella Gola del Furlo (cella n.27) a 170 m, il 5-5-2003 (CAVALIERI, com. pers.) e il 30-10-2004 (MARINI A., com. pers.); non rilevata nel 2017-2018 nell’area della Riserva naturale del Furlo, seppur ricercata in vari ambienti idonei (FABBRI, 2018 - inedito). Zona appenninica interna: Pietrafagnana in Comune di Pietrarubbia (cella n.8) a 736 m, un esemplare in un laghetto artificiale l’1-6-2014 (BAGLI, com. pers.). Santa Rita in Comune di Montecopiolo, Provincia di Rimini in Emilia-Romagna (cella n.8) a 888 m di quota, un giovane in uno stagno, primi anni 2000 (ROMAGNOLI, com. pers.).

Testuggine dalle orecchie gialle: invaso del F. Candigliano nella Gola del Furlo (cella n.27) a 170 m, nell’aprile 2016 (BARNOFFI, com. pers.) e il 25-9-2016 (LELI, com. pers.). Paterno in Comune di Montecopiolo, Provincia di Rimini in Emilia-Romagna (cella n.8) a 619 m in un laghetto artificiale, il 2-6-2020 (BAGLI, com. pers.). Habitat: laghi, stagni.

Dati bibliografici: cella n.3 in territorio di San Marino, in alcuni stagni e laghetti artificiali (TEDALDI et al., 2014). Cella n.22 tra le Province di Pesaro-Urbino e di Ancona nel periodo a partire dal 1994 (FIACCHINI, 2003).

Normative di riferimento: inclusa nell’elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale adottato dal Regolamento di esecuzione n. 2016/1141 e recepito a livello nazionale dal DLgs n. 230/2017 di adeguamento al Regolamento (UE) n.1143/2014. Ne è vietata l’introduzione nel territorio nazionale, la detenzione senza autorizzazione, il trasporto, la vendita, la cessione gratuita, la riproduzione e il rilascio in natura (MACCHI et al., 2020).

NOTE: 1 - Specie naturalizzata: specie alloctona che costituisce delle popolazioni in grado di riprodursi ed auto-sostenersi in natura senza l’intervento dell’uomo.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.2003
    Ultima modifica: 07.08.2024

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