Funghi, flora e fauna
Calandro - Anthus campestris
Calandro - Anthus campestris (Linnaeus, 1758)
Nome dialettale locale: Babus
Famiglia: Motacillidae
In Italia è specie migratrice e nidificante, con locali popolazioni irregolarmente svernanti (M, B, W irr).
Migra prevalentemente da metà aprile a metà maggio e da settembre a metà ottobre. Nido posto a terra tra l'erba.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie migratrice e nidificante (M, B). Nidificazioni certe (genitori con imbeccata). Frequenza di osservazione: scarsa. Osservazioni: basso bacino: durante la migrazione frequenta prati e campi coltivati fino alla costa, come il Campo d’Aviazione di Fano, con rilevazioni dal 1981 al 1988, da aprile a metà maggio. Medio bacino e zona appenninica interna: vive in praterie montane pietrose e aride, da 800 a 1700 m di quota. Monti del Furlo: rilevamenti nell’agosto 1978 e luglio 1981; M. Pietralata, un genitore con imbeccata il 19-7-1984 sulle praterie sommitali (POGGIANI). Rilevate nel 2018-2019 almeno 4 coppie nelle porzioni più settentrionali e meridionali della Riserva del Furlo (GIACCHINI e FANESI, 2019). Monte le Forche poco ad est di Bocca Trabaria (San Giustino, PG) e presso C. Manzo a ovest di Apecchio al confine con l’Umbria a circa 800 m di quota, da giugno ad agosto 1994 (GAGGI, 1996). Bocca Serriola, nel settembre 1982 (PACI e GAGGI, inedito). M. di Montiego: il 27-7-1984 (POGGIANI) e alcuni individui da aprile ad agosto 2009 (CAVALIERI e GIACCHINI, com. pers.). Parti alte del Gruppo del M. Nerone, M. Petrano e Gruppo del M. Catria: nel 1988 e anni precedenti (POGGIANI) e segnalazioni successive da aprile a luglio e in settembre dal 1914 al 2019 (POGGIANI; FANESI, POIANI, LELI, com. pers.); M. di Montiego, nel giugno 2019, M. Nerone, diverse segnalazioni in maggio-giugno dal 2014 al 2017 e un individuo con imbeccata nel giugno 2015 (FANESI, com. pers.).
Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni individui sono stati catturati ogni anno dal 1994 al 2004 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI e CIRIACHI, 1994, GIUSINI, 1995 e 1996, GIUSINI e GIACCHINI, 1997, 1998a, 1999, 2000 e 2001b, GIACCHINI et. al., inedito).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
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