Funghi, flora e fauna
Daino - Dama dama
Daino - Dama dama (Linnaeus, 1758)
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Cervidae
Caratteri distintivi: Cervide di taglia intermedia tra il Cervo (Cervus elaphus) e il Capriolo (Capreolus capreolus). I maschi sono dotati di palchi appiattiti dotati di varie punte, con presenza stagionale. E' distinguibile dal Capriolo anche per la pomellatura del manto estivo più o meno evidente (anziché una colorazione uniforme), per il caratteristico disegno caudale bianco e nero (anziché tutto bianco) e per la forma appiattita dei palchi del maschio.
Biologia e habitat: specie che predilige ambienti con vegetazione mediterranea, anche se si adatta ad altre condizioni, con l’eccezione degli ambienti alpini. Si alimenta di piante erbacee e foglie, gemme e germogli di arbusti e alberi.
Distribuzione in Italia: presente un po’ in tutto il territorio nazionale, in nuclei oggetto di immissioni continue di individui.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, palchi. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 500-800 m; 1575 m sul M. Catria. Notizie prima del 1983: la sua presenza è dovuta ad introduzioni avvenute a partire dal 1970; PANDOLFI (1975) menziona l’introduzione di un nucleo di daini sul M. Catria ad opera delle associazioni venatorie. Segnalazioni di presenza dal 1983: medio bacino: Monti del Furlo, dal 1987; Monti della Cesana, dal 1998 (presente anche un nucleo tenuto in un recinto a cura del Corpo Forestale). Zona appenninica interna: Bocca Trabaria, nel 2014; zona di Bocca Serriola, dal 1990; dintorni di Apecchio, nel 1983; Gruppo del M. Nerone, nel 1990; M. di Montiego, dal 1990; M. Petrano, dal 1990; Gruppo del M. Catria, dal 1987 (dati 1970-2024).
Habitat: boschi, boscaglie e arbusteti, zone erbose e sassose, campi coltivati.
Dati bibliografici: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata la sua presenza nella zona della Scheggia al margine del Gruppo del M. Catria (RAGNI, 2002).
Protezione: specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III). Specie cacciabile ai sensi dell'art.18 della L. n.157 dell'11-2-1992.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 20.11.2024
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