Funghi, flora e fauna
Crocidura ventre bianco - Crocidura leucodon
Crocidura ventrebianco - Crocidura leucodon (Hermann, 1780)
Ordine: Soricomorpha
Famiglia: Soricidae
Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 62-87,5 mm, coda 29-42,5 mm, piede posteriore 11-13 mm (1) (in TOSCHI e LANZA, 1959).
Si distingue dalla Crocidura minore (C. suaveolens) per il colore grigio-bruno superiormente e biancastro inferiormente, con netta demarcazione lungo i fianchi e la coda. Pur essendo non sempre agevole la distinzione in base ai caratteri del cranio, si possono utilizzare (come abbiamo fatto noi) alcuni caratteri citati nel lavoro di GAGGI e PACI, 2014 che fa riferimento ad individui dell’Umbria: l’incisura mandibolare concava anziché generalmente un poco convessa; la lunghezza della mandibola, escluso l'incisivo, di 10-11,1 mm (anziché 8,9-9,9 mm) (2); l’altezza della mandibola di 4,5-5,4 mm (anziché 3,9-4,5 mm); la distanza tra il ponte interorbitale e l’alveolo dell’incisivo di 6,5-7,3 mm (anziché 5,4-6,2 mm) (3). Differisce dai genn. Sorex e Neomys per il colore della punta dei denti bianca e non rossa.
Biologia e habitat: vive in boschi e campi coltivati.
Distribuzione in Italia: specie presente in tutta Italia, escluse le isole, più frequente dal livello del mare sino a 1000 m di quota.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui morti e soprattutto crani in borre di Strigiformi. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 0-800 m. Segnalazioni di presenza: basso bacino: F. Metauro a Fano, zona collinare (Villa S. Martino a Saltara). Medio bacino: Monti del Furlo (Abbadia ai margini del M. Pietralata, la Pieve ai margini del M. Paganuccio). Zona appenninica interna: zona di Bocca Serriola (Carlano), M. del Lago a NO di Apecchio, Serra di Burano (Bosco di Tecchie), basse pendici del Gruppo del M. Catria (Passo del Mandrale e loc. Montione) (dati 1979-2005). Habitat: boschi di caducifoglie, boschi ripariali, rive di zone umide, boscaglie e arbusteti, incolti erbosi, campi coltivati, orti e giardini.
Dati bibliografici: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata in quadrati di 5x5 km nel tratto dell’Alto Candigliano affluente del Metauro, di Bocca Serriola e ai confini del Gruppo del M. Catria (GAGGI e PACI, 2014).
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio” e specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
NOTE
(1) Per la misura della lunghezza del piede posteriore vedi disegno.
(2) Misura della lunghezza della mandibola: dall’estremità anteriore (incisivo escluso) all’apofisi angolare o all’apofisi condilare, a seconda di quella che sporge di più, vedi foto
(3) Misura della distanza tra il ponte interorbitale e l’alveolo dell’incisivo, vedi foto.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 24.07.2024
Nessun documento correlato.