Funghi, flora e fauna
Crocidura minore - Crocidura suaveolens
Crocidura minore - Crocidura suaveolens (Pallas, 1811)
Ordine: Soricomorpha
Famiglia: Soricidae
Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 55-75 mm, coda 28-44 mm, piede posteriore 10-13 mm (1) (in TOSCHI e LANZA, 1959).
Rispetto alla Crocidura ventrebianco (C. leucodon) manca di una netta demarcazione lungo i fianchi e la coda tra le parti superiori più scure e le inferiori più chiare. Pur essendo non sempre agevole la distinzione in base ai caratteri del cranio, si possono utilizzare (come abbiamo fatto noi) alcuni caratteri citati nel lavoro di GAGGI e PACI, 2014 che fa riferimento ad individui dell’Umbria: l’incisura mandibolare generalmente un poco convessa anziché concava; la lunghezza della mandibola, escluso l'incisivo, di 8,9-9,9 mm (anziché 10-11,1 mm) (2); l’altezza della mandibola di 3,9-4,5 mm (anziché 4,5-5,4 mm); la distanza tra il ponte interorbitale e l’alveolo dell’incisivo di 5,4-6,2 mm (anziché 6,5-7,3 mm) (3). Differisce dai genn. Sorex e Neomys per il colore della punta dei denti bianca e non rossa.
Biologia e habitat: vive in boschi, macchie, arbusteti, zone erbose, coltivi e giardini.
Distribuzione in Italia: specie presente in tutta Italia, escluse le isole maggiori, sino alla fascia montana (1100-1800 m di quota).
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui morti e crani in borre di Strigiformi. Frequenza di osservazione: rara. Distribuzione altimetrica: 0-200 m; 760 m presso Apecchio. Segnalazioni di presenza: basso bacino: F. Metauro a Fano, zona collinare (Prelato a Fano, Villa S. Martino a Saltara). Medio bacino: Monti del Furlo (Abbadia ai margini del M. Pietralata). Zona appenninica interna: M. del Lago a NO di Apecchio (GAGGI, com. pers.) (dati 1980-1988). Habitat: boschi di caducifoglie, boschi ripariali, boscaglie e arbusteti, campi coltivati, orti e giardini.
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio” e specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
NOTE
(1) Per la misura della lunghezza del piede posteriore vedi disegno.
(2) Misura della lunghezza della mandibola: dall’estremità anteriore (incisivo escluso) all’apofisi angolare o all’apofisi condilare, a seconda di quella che sporge di più, vedi foto
(3) per queste due ultime misure vedi foto.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 24.07.2024
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