Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Ghiro - Glis glis

Lepre comune - Lepus europaeus

Istrice - Hystrix cristata


 

Istrice - Hystrix cristata Linnaeus, 1758

Ordine: Rodentia

Famiglia: Hystricidae

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 70 cm circa. Inconfondibile per il corpo massiccio e ricoperto di lunghi aculei.

Biologia e habitat: specie di abitudini strettamente notturne, si nutre esclusivamente di vegetali: bulbi, tuberi, rizomi. Frequenta soprattutto i boschi, gli arbusteti e le aree coltivate ad essi adiacenti.

Distribuzione in Italia: presente nelle regioni centrali e meridionali della penisola e in Sicilia, dal livello del mare sino a 900 m di quota (sugli Appennini anche sino a 2000 m); assente in Sardegna. Le prime segnalazioni per la Regione Marche, riguardanti le Province di Macerata e Ancona, sono del 1970-1980 (ORSOMANDO e PEDROTTI, 1976).

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui morti, rinvenimento di aculei e di escrementi (foto pag. 176), immagini con fototrappole, più raramente individui vivi. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 0-900 m; 1400 m sul M. Catria. Notizie prima del 1990: le prime segnalazioni sono del 1980 a Fossombrone (PANDOLFI, 1992), del settembre 1983 sul M. Vicino a Nord di Apecchio (CUCCHIARINI A., com. pers.) e del gennaio 1986 in località S. Liberio nel Comune di Montemaggiore (FURLANI, 1987) (dati 1980-2015). Segnalazioni di presenza dal 1990: dal 1990 le segnalazioni hanno cominciato a riguardare un pò il tutto il bacino, sino alla pianura e alla costa. Basso bacino: pianura costiera e T. Arzilla a Fano, F. Metauro da Fano a Sant’Ippolito, zone collinari in destra e sinistra idrografica. Medio bacino: Monti del Furlo, Monti della Cesana, valle del Metauro da Fermignano a Peglio, valle del Burano da Acqualagna a Cagli. Zona appenninica interna: Alpe della Luna-Bocca Trabaria, M. del Lago a NO di Apecchio, zona di Bocca Serriola, Gruppo del M. Nerone, M. di Montiego, M. Petrano, Gruppo del M. Catria (BARBADORO, com. pers.), Serre (dati 1980-2015).

Habitat: boschi di caducifoglie comprese le faggete, boschi ripariali, boscaglie e arbusteti, incolti erbosi, campi coltivati con siepi e macchie.

Dati bibliografici: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata in quadrati di 5x5 km nel tratto dell’Alto Bosso e Alto Burano, affluenti del Metauro, e nella zona della Scheggia al margine del Gruppo del M. Catria (RAGNI, 2002)

Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato IV).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.2003
    Ultima modifica: 25.07.2024

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