Funghi, flora e fauna
Martora - Martes martes
Martora - Martes martes (Linnaeus, 1758)
Ordine: Carnivora
Famiglia: Mustelidae
Caratteri distintivi: rispetto alla Faina (Martes foina) ha il muso bruno-nerastro nella parte davanti agli occhi, il rinario (1) pure bruno-nerastro anziché nocciola-rosaceo e l’orecchio più lungo di 5 cm. La macchia sulla gola e sul petto, pur con notevole variabilità individuale, è giallo-arancio (ma talvolta quasi bianca) anziché bianca (raramente con sfumature gialle) e di solito non arriva all’attaccatura degli arti anteriori.
Biologia e habitat: le sue abitudini sono prevalentemente notturne e crepuscolari. Predilige zone boscate, in particolare ad alto fusto. La tana è di solito in un albero cavo o in una fessura della roccia.
Distribuzione in Italia: specie presente in tutta la penisola e nelle isole maggiori, ma con un areale probabilmente discontinuo.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui morti, individuo vivo, immagini con fototrappole. Frequenza di osservazione: rara. Distribuzione altimetrica: 500-650 m. Notizie prima del 1996: GHIGI (1911) la considera presente nei Comuni di Mercatello sul Metauro, Piobbico e Apecchio. Segnalata nel 1965 nel Vallone delle Calecchie sul M. Catria (BRILLI-CATTARINI, com. pers. in PANDOLFI, 1975). Segnalazioni di presenza dal 1996: le segnalazioni sono riprese dopo un trentennio. Zona appenninica interna: strada per Bocca Serriola nel tratto compreso tra Apecchio e Osteria di Pietragialla, autunno 1996 e primavera 1997, due individui rinvenuti morti (CUCCHIARINI A., com. pers.); stesso tratto di strada, 1° luglio 1999, un individuo osservato vivo (DIONISI); M. Petrano, novembre-dicembre 2013, un individuo filmato con fototrappola (FAGIOLO, com. pers.; dato confermato da Bernardino Ragni e Francesca Vercillo); M. Catria a Fonte Avellana, giugno 2015, un individuo trovato morto sulla strada (FURLANI, com. pers.) (dati 1965-2015). Habitat: boschi di caducifoglie.
Protezione: specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio" e protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
NOTE
(1) Zona di pelle umida, glabra ed ispessita posta attorno alle narici.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 25.07.2024
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