Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Nottola di Leisler - Nyctalus leisleri

Orecchione grigio - Plecotus austriacus

Nutria - Myocastor coypus


 

Nutria - Myocastor coypus (Molina, 1782)

Ordine: Rodentia

Famiglia: Myocastoridae

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 50 cm circa. Specialmente quando nuota può essere confusa con la Lontra (Lutra lutra) segnalata nel bacino del Metauro sino ai primi anni ’60 del secolo scorso; se ne distingue per la corporatura più tozza, la testa più larga e la coda cilindrica e poco pelosa.

Biologia e habitat: specie strettamente legata agli ambienti acquatici, sulle cui rive scava la tana. Attiva principalmente di notte e al crepuscolo.

Distribuzione in Italia: originaria del Sud America, è stata introdotta in Italia a partire dal 1928 come animale da pelliccia e in seguito anche sfuggita dagli allevamenti. Diffusa dalla Pianura Padana alle regioni centrali, con presenze puntiformi in Italia meridionale e isole maggiori. La sua dieta è essenzialmente erbivora.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e basso bacino del T. Arzilla): tipo di dati: individui vivi, orme ed escrementi. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 0-200 m. Notizie prima del 1988: allevata localmente sin dal 1950-1960 per la pelliccia; PANDOLFI (1975) ricorda che spesso sfuggiva alla cattività dando luogo a modesti nuclei, con segnalazioni per il T. Burano e il F. Metauro. Segnalazioni di presenza dal 1988: basso bacino: F. Metauro alla diga di Tavernelle nel giugno 1988, un individuo rimasto intrappolato nel bacino sotto la diga; spiaggia di Metaurilia a Fano, nel maggio 1993, un individuo trovato morto sulla battigia. Dal 2000 sono divenute frequenti le osservazioni di individui vivi, orme ed escrementi lungo il F. Metauro a monte di Tavernelle; dal 2004 si sono susseguite sporadiche segnalazioni di individui singoli a Fano, nel Vallato del Porto entro la città e nello Stagno Urbani situato lungo il F. Metauro. Nel 2009 le Nutrie allo Stagno Urbani erano circa una decina, anche riprodottesi. Dal 2011 la Nutria è stata rilevata in altri laghi di escavazione e nell’alveo del Metauro a ridosso della foce. Lungo il T. Arzilla vi sono segnalazioni alla foce (GIACCHINI, com. pers.) e nel 2013 a 3 km a monte (FALCIONI, com. pers.). Nel dicembre 2013 un individuo nuotava in mare presso riva a S.E. di Fano. Medio bacino: dal 2000 è stata rilevata a Fossombrone e sul F. Candigliano a valle e a monte della diga del Furlo. Zona appenninica interna: F. Burano a valle di Cagli (SAVELLI, com. pers.) (dati 1988-2024). Habitat: zone umide e loro rive.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.2003
    Ultima modifica: 21.08.2024

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