Funghi, flora e fauna
Topo quercino o Quercino - Eliomys quercinus
Topo quercino o Quercino - Eliomys quercinus (Linnaeus, 1766)
Ordine: Rodentia
Famiglia: Gliridae
Caratteri distintivi: presenta una macchia nera ai lati della testa, che attornia l'occhio e giunge sino ad oltre l’orecchio (Glis glis non ha mascherina nera sugli occhi; Dryomis nitedula, non presente da noi, ha una macchia nera che non supera l’orecchio). Coda con macchia nera e bianca e peli più lunghi alla sua estremità, orecchie lunghe e quasi glabre. Cranio che rispetto a Glis glis presenta nella mandibola un premolare di forma triangolare e molari con corona (1) nettamente concava (anziché premolare tondeggiante e molari con corona solo leggermente concava).
Biologia e habitat: specie notturna. Vive in zone boscate con arbusti e rocce, dove colloca il nido di forma sferica. Onnivora, è stata anche osservata nutrirsi di carcasse (vedi foto).
Distribuzione in Italia: presente in tutto il territorio nazionale, incluse alcune isole minori, dal livello del mare a circa 1800 m di quota sugli Appennini.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, individui morti, crani in borre di Strigiformi, immagini con fototrappole. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 600-900 m. Segnalazioni di presenza: medio bacino: Gola del Furlo (CAVALIERI, com. pers.). Zona appenninica interna: versante meridionale del M. del Lago a NO di Apecchio (GAGGI, com. pers.), Gruppo del M. Nerone (Serravalle di Carda; Pieia - BAI, SAVELLI, com. pers.), Gruppo del M. Catria (dintorni di Cantiano, Fonte Luca e loc. Montione), M. Petria a Sud di Chiaserna, Serra di Burano (Bosco di Tecchie, Balbano di Sopra; loc. Valdonica - PANICO, com. pers.) (dati 1989-2008). Habitat: boschi di caducifoglie, boscaglie, zone rocciose.
Dati bibliografici: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata in quadrati di 5x5 km nei tratti di Bocca Trabaria e di Bocca Serriola (GAGGI e PACI, 2014).
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio” e specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
NOTE
(1) Corona: parte del dente sporgente nella cavità orale.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 25.07.2024
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