Funghi, flora e fauna
Hygrophorus arbustivus
Hygrophorus arbustivus (Fr.) Fries
Famiglia: Hygrophoraceae
Descrizione: Cappello: 3-7 cm, emisferico, da convesso ad appianato, con umbone basso, molto largo; superficie pileica viscida a tempo umido e molto asciutta da secco, con fibrille radiali adnate molto evidenti; colorato da fulvo-cuoio a bruno-rossastro, più pallido al margine e più scuro al centro. Imenoforo: lamelle adnate, subdecorrenti, anastomosate, con lamellule, di colore bianco, bianco-crema. Spore: 7,5-10 x 4-6 micron, ellittiche, ovoidali, lisce, con grosso apicolo, tutte monoguttulate. Gambo: 4-7 x 0,5-1 cm, cilindrico, attenuato alla base, abbastanza consistente, con superficie fibrillosa, pruinosa-villosa, più evidente all'apice, di colore bianco dalla metà verso l'alto, bianco-crema, più scuro verso il basso. Carne: abbastanza compatta, sottile verso il margine, di colore bianco tranne sotto la cuticola, ove diventa bruno-ocraceo. Inodore ed insapore.
Commestibilità: commestibile.
Biologia e habitat: nei nostri boschi di latifoglie (querce e faggi) è possibile incontrare con una certa frequenza questa specie, a gruppi di numerosi individui.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).
Note: un carattere evidente per l'identificazione di questa specie sono le fibrille, visibili ad occhio nudo, che dal disco vanno verso il margine del cappello. Altro carattere distintivo è il contrasto tra il colore molto chiaro di gambo e lamelle e quello vivamente colorato della parte centrale del cappello.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 20.07.2004
Ultima modifica: 16.03.2012




Nessun documento correlato.