Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Aristolochia rotunda

Arum maculatum

Arum italicum


Arum italicum Mill. subsp. italicum

Nome volgare: Gigaro chiaro

Nome dialettale: Gèr, Pan dle bisc

Famiglia: Araceae

Pianta erbacea perenne (G) alta fino a 50 cm, con tubero ovoide. Foglie radicali che si sviluppano in autunno, a picciolo lungo fino a 40 cm, lamina da astata a sagittata lunga fino a 35 cm a lobi divaricati, margine intero e ondulato, verdi con venature bianche. Infiorescenza a spadice eretto lunga 7-9 cm e con estremità color crema detta clava; spata gialla o verde-biancastra che racchiude lo spadice larga fino a 10 cm e lunga fino a 25 cm (1). Frutti globosi, rossi, velenosi.

Si può confondere con A. maculatum.

DISTRIBUZIONE E HABITAT: presente in tutto il territorio italiano.
Nella zona di studio (bacino del Metauro - PU) è comune in siepi, boschi, radure e lungo i fossi del piano collinare e in parte montano, nella zona costiera di Fano (compreso il bacino del T. Arzilla), nel basso-medio corso del Metauro (Sant'Ippolito e Fossombrone) e nella zona appenninica interna (M. Catria, M. Petrano) e nei Monti del Furlo (osservaz. generali 1975-2025).

NOTE: 1 - (da: https://farelaboratorio.accademiadellescienze.it/esperimenti/scienze/89) a) Il calore emesso a causa dell'intensissima respirazione mitocondriale facilita l'emissione di sostanze organiche volatili (VOCs) che attraggono insetti pronubi. Questi scivolano nella cavità tra la spata e lo spadice. Osservare che vi è un restringimento della spata in corrispondenza della prima corona di fiori sterili e che questi presentano delle appendici rivolte verso il basso. Per gli insetti è quindi molto difficile sfuggire dalla mirabile  "trappola" anatomica costituita da queste strutture. Quando gli insetti sono attirati nella trappola dall'emissione dei vocs incontreranno i fiori maschili non ancora maturi e quelli femminili in fase matura. Questo meccanismo indica che nel processo evolutivo del gigaro si è stabilita una sincronia tra termogenesi e maturazione dei fiori in modo da favorire l'impollinazione incrociata. b) Gli insetti pronubi rimarranno intrappolati almeno fino a quando le corone di fiori sterili non andranno incontro a senescenza disseccandosi e aumentando così lo spazio in corrispondenza del restringimento della spata.  Nel contempo i fiori maschili avranno raggiunto la maturità e gli insetti uscendo dalla trappola si caricheranno del polline dell'individuo. Quando raggiungeranno un altro fiore nello stadio di cui al punto a) inizierà di nuovo il ciclo di fecondazione entomofila descritto.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 12.04.2025

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