Clibanarius erythropus (Latreille, 1818)

Ordine: Decapoda, Famiglia: Diogenidae

Caratteri distintivi: lunghezza del cefalotorace 15 mm. Chelipedi di grandezza quasi uguale, con grossi tubercoli e un poco pelosi. Colorazione bruna e rossiccia; antenne rosso-vivo, dattili dei pereiopodi II e III con linee longitudinali bianche e rosse.

Si distingue da Paguristes eremita (che pure ha chelipedi di grandezza quasi uguale) per i chelipedi ricoperti di grossi tubercoli (anziché di granuli) e la diversa colorazione (vedi scheda); da Dardanus calidus (che pure ha chelipedi coperti di tubercoli) per i chelipedi quasi uguali (anziché il sinistro più grande del destro).

Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani (FROGLIA, 2010).

Vive sino a qualche metro di profondità su fondali rocciosi.

Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: documentaz. fotografica, esame esemplari raccolti. Frequenza di osservazione: specie poco frequente. Rinvenuto nel luglio 2004 sulle scogliere frangiflutti a Metaurilia (Fano) un esemplare che utilizzava un nicchio vuoto di Ocenebra erinaceus (DIONISI, com. pers.). Osservata nel 2005-2017 lungo la costa alta del San Bartolo da Pesaro a Gabicce, anche in pozze di marea e porti, con utilizzo di nicchi di Ocenebra erinaceus e Cerithium sp. (BUSIGNANI, com. pers.).