Geologia e clima
Linee di riva oloceniche (geomorfologia)
Le piane costiere della costa centro-adriatica, tra le quali quella del F. Metauro, si sono rivelate particolarmente importanti per ricostruire l'evoluzione recente dell'area. Esse hanno infatti registrato le variazioni della linea di riva nel tardo Pleistocene e Olocene.
L'evoluzione morfologica di queste antiche rive ha messo in evidenza una forte tendenza alla rettificazione dell'intero tratto costiero: i promontori che si protendevano nettamente verso mare sono stati sottoposti ad attiva erosione mentre nelle foci fluviali le rive oloceniche avanzavano verso mare con la costruzione di cordoni ghiaiosi spesso anche di notevoli dimensioni. Recentemente sono state evidenziate e studiate due linee di riva oloceniche rispettivamente di circa 6.000 (Riva Flandriana, massima ingressione marina) e 2.000 (Riva Romana) anni fa.
La prima linea di riva, risalente alla fase di stasi del livello marino dopo il massimo innalzamento postglaciale, è testimoniata da una ripa di erosione, in parte sepolta, estremamente rettilinea ubicata dove i rilievi sono costituiti da rocce meno resistenti.
La seconda linea di riva, denominata riva romana, è testimoniata
da un piccola ma continua ripa di erosione marina che corre parallela
all'attuale linea di riva. Essa è particolarmente ben visibile tra Fano e
Senigallia e a nord di Cattolica, in Romagna, ma si segue per gran parte della
costa adriatica centrale. Scompare in corrispondenza delle piane fluviali a
causa dei successivi processi fluviali.
Questa fase di erosione é rilevata un po' dovunque in Mediterraneo e viene
fatta risalire a circa 2.000 anni or sono (da qui la sua denominazione
"romana") e corrisponde al periodo in cui erano in piena attività
porti che nel successivo Medioevo verranno interrati e superati dalle linee di riva nuovamente
in avanzamento.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 03.03.2011
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