Geologia e clima
I calanchi nel bacino del Metauro (geomorfologia)
I calanchi sono forme di erosione caratterizzate da un fitto reticolo di solchi e rivoli più o meno profondi, da pendii denudati, brevi, ripidi ed in rapida evoluzione e da displuvi generalmente aguzzi. I calanchi sono modellati dall'azione delle acque dilavanti e dal ruscellamento a cui si associano gli effetti più o meno rilevanti e diffusi di movimenti in massa.
I calanchi si sviluppano di preferenza in rocce argillose e siltose o in materiali poco coerenti. Sono tipici di regione con climi caratterizzati da forti contrasti stagionali, con lunghi periodi secchi, come il clima mediterraneo. Mancano quasi completamente nelle regioni fredde e in quelle caldo-umide, dove le precipitazioni sono costanti durante l'anno. La genesi e l'evoluzione dei calanchi è influenzata anche dall'azione antropica, che spesso favorisce il denudamento dei versanti.
Raramente in natura si osservano calanchi singoli: essi tendono infatti ad associarsi in sistemi calanchivi più o meno organizzati. Sono esposti normalmente verso sud perché sono il frutto dell'azione combinata del sole, che essica lo stato superficiale, fessurandolo, e dell'acqua piovana che penetra in queste fessure, erodendole. L'ubicazione e l'evoluzione dei sistemi calanchivi possono essere condizionati anche dalla giacitura degli strati: se una valle corre lungo la direzione degli strati, sul fianco vallivo in cui gli strati immergono a reggipoggio potranno svilupparsi estesi sistemi calanchivi, mentre sul versante in cui gli strati giacciono a franapoggio prevarranno le frane.
Aree calanchive
I calanchi sono un elemento caratteristico del paesaggio appenninico e pedecollinare italiano. Nel bacino del Metauro non sono così frequenti come, per esempio, nell'area del pesarese o del Montefeltro. Sono invece ricorrenti le cosiddette "aree calanchive" (o calanchiformi) che presentano delle analogie con i calanchi ma, per esempio, si instaurano in terreni non esclusivamente argillosi e sono associate ad altri fenomeni erosivi (soliflussi, piccole frane, dilavamento areale e concentrato). Le formazioni più ampiamente interessate sono quelle mioceniche e plioceniche.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 03.03.2011
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