Geologia e clima
I detriti stratificati ruotati per frana sul versante SW del M. Nerone
I detriti stratificati, all'atto della loro formazione, si sono disposti sui versanti secondo gli angoli di riposo tipici dei materiali costituenti, cioè quelle inclinazioni normalmente di 30°-32° che grazie alla forza di gravità e agli attriti interni fra i vari granuli, assume ogni cumulo di ghiaia che venga semplicemente "scaricato". Questi angoli possono diminuire fino a pendenze di 9°-10° qualora intervengano localmente ridistribuzioni dei granuli ad opera di acque correnti superficiali o dilavanti . In questo secondo caso, l'intervento di una ridistribuzione operata da flussi idrici è quasi sempre riconoscibile a causa di un diverso grado di elaborazione e organizzazione interna dei materiali (maggiori smussamenti dei clasti, stratificazione meglio definita, embriciature, ecc.). Talvolta, alterazioni anche sensibili dell'originaria inclinazione degli strati detritici vengono acquisite per processi di versante successivi alla loro messa in posto: in particolare, in molte aree i detriti risultano variamente dislocati e ruotati per l'intervento di franamenti. Nel corso del franamento, in genere, settori più o meno ampi delle coltri detritiche vengono ruotate verso monte; la rotazione tende in generale ad abbassare le originarie inclinazioni fino (cf. immagine) alla suborizzontalità o, in casi estremi, fino a dare origine a vere e proprie contropendenze, cioè al conseguimento di immersioni opposte a quelle originarie e, perciò, al versante d'origine dei detriti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.02.2004
Ultima modifica: 21.02.2004
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