Il F. Candigliano a monte della Gola del Furlo e la Chiesa di S. Vincenzo (3° tratto F. Candigliano dalla Gola del Furlo alla Chiesa di S. Vincenzo)

Ultima verifica itinerario: 2012

Tornati alla Flaminia, passiamo per il gruppo di case del Furlo, dove si trovano alcuni alberghi e bar, tra cui l'Albergo del Furlo nel quale era solito fermarsi negli anni '30 Mussolini durante i suoi spostamenti da Roma alla Romagna.

Prendiamo ora a piedi una deviazione sulla sinistra che attraversa il Candigliano con un ponte di recente costruzione. Scesi nell'alveo ghiaioso dalla riva destra, possiamo osservare il bosco ripariale formato da Pioppi neri, Salici bianchi, Ontani neri, Salici da ceste e Salici rossi. Tra le piante erbacee la Buccinaria, la Canapa acquatica, il Piede di lupo, la Capraggine, la Pulicaria, il Farfaraccio, il Farfaro, la Saponaria (Saponaria officinalis), la Carice pendula e l'Equiseto gigante. In acqua sono presenti sul fondale ghiaioso il Ghiozzo padano, i Molluschi Limnea e Potamopyrgus antipodarum e l'Insetto Gerride, che si sposta "pattinando" sulla superficie dell'acqua. Tra gli anfibi sono comuni la Rana verde e la Biscia d'acqua.

Proseguendo sulla strada dopo il ponte, giungiamo al Fosso del Rio, che si versa qui nel Candigliano e raccoglie le acque del versante di S.O. del M. Paganuccio e di N.E. del M. Varco. A partire da un ponticello che lo valica, ne risaliamo lo stretto alveo, costituito da bianchi ciottoli calcarei ed ombreggiato da una bordura di Salici rossi e Salici di ripa. In acqua troviamo il Granchio di fiume, Gerridi e larve di Efemerotteri. In volo sulle rive è presente la Libellula Calopteryx splendens.

Presso la confluenza col Candigliano il Fosso del Rio alimentava il Mulino del Furlo, del quale ora rimangono pochi resti. Funzionante ad acqua con tre macine sin verso il 1930, è stato poi trasformato in mulino a cilindri, ad energia elettrica, per poi cessare definitivamente l'attività nel 1972. Ora vi si trova una abitazione e una segheria.

Poco al di fuori dell'estremità di S.O. della Gola, sulla riva sinistra del F. Candigliano e accanto alla Via Flaminia, è situata la Chiesa (o Abbazia) di S. Vincenzo al Furlo.
Accanto alla chiesa sono ubicate alcune belle case in pietra di epoca medioevale; in una di queste, situata sulla riva del Candigliano, si possono osservare due feritoie che ricordano quelle sull'abside della chiesa. Nello spiazzo davanti alle case è anche situato un pozzo coperto.

Presso la Chiesa di S. Vincenzo la Via Flaminia passa su un viadotto di età augustea.