Itinerari
Il T. Sant'Antonio dal Mulino della Sorgente a Guinza e Montedale (itinerari - TUR)
Il T. Sant'Antonio dal Mulino della Sorgente a Guinza e Montedale (2° tratto itinerario Il Torrente Sant'Antonio)
Ultima verifica itinerario: 1996
Ripresa la strada, dopo un altro chilometro ci fermiamo per visitare il Mulino della Sorgente (o Mulino Guinza) e la vicina sorgente sulfurea. Il mulino è posto a fianco della strada, accanto ad una casa. Attualmente (1999) è in disuso e in parte anche in rovina, ma conserva ancora alcuni aspetti interessanti, come alcuni anelli in pietra sulla facciata per legare le bestie che trasportavano il grano da macinare. L'acqua giungeva attraverso un canale che costeggia la strada, muoveva due ritrecine disposte in serie e poi ritornava nel S. Antonio a fianco di una bella cascatella. Scendendo nell'alveo si può visitare il vano dove era situato un ritrecine in legno, oggi purtroppo privato dei cucchiai. Spostandoci un poco più a monte, incontriamo un'altra cascatella alta 5-6 metri.
L'alveo presenta una serie di lastroni di arenaria a formare pozze e salti d'acqua; è bordato da Salici bianchi, Salici rossi e Salici di ripa. In acqua sono presenti girini di Rana appenninica, Trote e larve di Tricotteri che si proteggono entro astucci a forma di tubo realizzati con sassolini cementati.
A cinquanta metri più a monte del mulino, sulla destra della strada, è stata scoperta una cisterna di epoca romana vicino alla quale sgorga una sorgente solfurea. Prima dei lavori di sterro e di sistemazione della sorgente, per la verità assai poco curati esteticamente, l'acqua alimentava una fontanella presso il mulino.
Proseguiamo per un altro mezzo chilometro ed al bivio giriamo a destra; dopo 2,5 km giungiamo a Montedale, gruppo di case con chiesetta rurale.
Tornati indietro, al bivio giriamo a destra risalendo il Fosso della Guinza. La strada corre di fianco al fosso, circondata da pendici boscate e con pochi segni di presenza umana. Qua e là si notano case in pietra in rovina e pascoli sino al confine con l'Umbria.
Al ritorno si può visitare il gruppo di case della Guinza, anch'esso con chiesetta rurale.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 09.01.2008
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