Piobbico (3° tratto itinerario F. Candigliano da Acqualagna a S. Martino del Piano)

Ultima verifica itinerario: 2000

La cittadina di Piobbico sorge alle falde del Monte Nerone e del Monte di Montiego, alla confluenza di due corsi d'acqua, il Candigliano e il Biscubio.

Nel centro storico spicca una maestosa costruzione, il Castello dei Brancaleoni, i feudatari che per molti secoli hanno dominato su Piobbico. Il castello, di recente restaurato, sovrasta il borgo medievale ("Il Borghetto"), un insieme di casette addossate l'una all'altra, lungo strette viuzze che scendono verso il fiume. Il contrasto tra la grandiosità del castello e la modestia delle costruzioni del borgo, anch'esse in buona parte restaurate e tuttora abitate, documenta in maniera esemplare il modello della società medievale.

Meritevoli di attenzione anche la Chiesa di S. Pietro al Borghetto, quella settecentesca di S.Stefano lungo la strada per Apecchio e il Santuario di S. Maria in Val d'Abisso alle falde del Nerone, caro ai Brancaleoni, le cui prime strutture risalgono al secolo XI.

Sul fiume Candigliano, poco a monte della confluenza col Biscubio, è situato il Mulino di Piobbico. Pur attualmente non funzionante, è ancora integro nella parte dei macchinari. Possiede tre macine, ma anche in aggiunta un sistema di martelli per battere la canapa e il lino ed estrarne la fibra. Particolarmente interessanti sono due lapidi poste sulla facciata di una casa di Piobbico, che segnano il livello raggiunto dall'acqua durante la piena eccezionale dell'ottobre del 1808 e del novembre 1896.