Itinerari
Cantiano (itinerari - TUR)
Cantiano (3° tratto itinerario Il F. Burano da Acqualagna a Cantiano)
Ultima verifica itinerario: 1996
Cantiano, erede dell'antica Luceoli, sorge lungo la Via Flaminia alla confluenza del Torrente Bevano e del T. Tenetra nel Burano, corso d'acqua nel passato spesso causa di inondazioni, tanto che nel 1928 è stato deviato con una diga ed un tunnel lungo 80 metri per evitare una parte del paese.
La Via Flaminia ha avuto un ruolo fondamentale per la cittadina. Proprio seguendo il tracciato della via consolare nel corso dei secoli si sono svolti traffici e commerci con la vicinissima Umbria, di cui si avverte la presenza anche nel dialetto locale. Con Gubbio fin dal Medioevo i rapporti sono stati intensi, spesso di contrasto per questioni di confini.
Nel centro storico meritano una visita il Palazzo Comunale, la via Fiorucci con case in parte risalenti al 1200 e con rifacimenti rinascimentali, la chiesa di S. Nicolò, la Chiesa Collegiata di S. Giovanni Battista e la Chiesa di S. Ubaldo sul colle omonimo, dove è arrampicata la parte vecchia del paese. Qui si trova anche Casa Pagella, o "Uccellara", un edificio restaurato che rappresenta una torre residua del recinto difensivo della città, poi impiegata come colombaia.
A Cantiano era attiva sino al 1960 circa la fabbrica di macine Baldeschi e Sandreani, fondata nel 1869, che produsse anche tutti gli accessori necessari per i mulini a palmenti. La pietra usata per costruire le macine proveniva da cave del Catria scavate nella Còrniola, roccia che contiene ampi letti di selce adatti allo scopo.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 16.07.2012
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