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Opere specialistiche di tipo antropico del bacino del M...

Nel mondo degli Artropodi: alcuni Aracnidi e Miriapodi del bacino del Metauro: Argiope bruennichi, Euscorpio cfr. italicus, Philaeus chrysops, Scolopendra cingulata e Scutigera coleoptrata, di LUCIANO POGGIANI


Di questo lavoro esiste solo la presente stesura digitale (2025).

Citazione bibliografica: POGGIANI L., 2025 - Nel mondo degli Artropodi: alcuni Aracnidi e Miriapodi del bacino del Metauro: Argiope bruennichi, Euscorpio cfr. italicus, Philaeus chrysops, Scolopendra cingulata e Scutigera coleoptrata. In: "La Valle del Metauro - Banca dati sugli aspetti naturali e antropici del bacino del Metauro", http//www.lavalledelmetauro.it. Ed. Associazione Naturalistica Argonauta e Comune di Fano, Fano (PU).

Gli Aracnidi

Gli Aracnidi  (Arachnida) sono una classe di Artropodi con corpo suddiviso in due parti, dette cefalotorace (o prosoma) e addome (od opistosoma). Sono provvisti di 4 paia di zampe ambulatorie; nella parte anteriore del cefalotorace presentano un paio di appendici dette cheliceri, con funzioni relative all'alimentazione e alla difesa, e un secondo paio dette pedipalpi, con funzioni sensoriali, locomotorie, fossorie o riproduttive a seconda delle specie. Gli ordini più conosciuti di aracnidi sono quelli dei Ragni (Araneae), con corpo suddiviso in cefalotorace e addome; degli Opilionidi (Opiliones), che hanno cefalotorace e addome fusi assieme, zampe molto lunghe e filiformi e rispetto ai ragni sono privi di ghiandole velenifere e della seta; degli Scorpioni (Scorpiones) col primo paio di appendici dotato di tenaglie e all’estremità dell’addome di una “coda” (telson) dotata di un aculeo velenifero; degli Pseudoscorpioni (Pseudoscorpionida), simili a piccolissimi scorpioni ma mancanti del telson; degli Acariformi (Acariformes – un superordine) comprendenti gli acari propriamente detti con corpo suddiviso in una parte anteriore - lo gnatosoma e in una posteriore – l’idiosoma, con apparato boccale differenziato per di alimentazione; dei Parassitiformi (Parasitiformes) tra i quali le zecche dotate di un rostro col quale si nutrono di sangue. I ragni, gli scorpioni e gli pseudoscorpioni sono predatori, gli opilionidi onnivori, gli acari saprofiti, parassiti e predatori, le zecche parassiti esterni.

I Miriapodi

I Miriapodi (Myriapoda) sono una superclasse di Artropodi con corpo allungato suddiviso in numerosi segmenti (metameri) di forma anulare uguali tra loro tranne il primo (il capo) e l'ultimo, e ciascuno recante un paio di appendici nei Chilopodi e di due paia nei Diplopodi. Comprende quattro classiChilopodaDiplopodaPauropoda e Symphyla. Le classi più conosciute sono quelle dei Chilopodi e dei Diplopodi: i primi (detti Centopiedi) hanno un corpo diviso in segmenti protetti da lamine sclerificate, le dorsali dette tergiti e le ventrali sterniti. Le appendici del capo sono modificate in uncini veleniferi detti forcipule, le altre hanno funzione deambulatoria. Alcuni di essi (i Geofilidi) emettono, se disturbati, sostanze tossiche da pori situati negli sterniti (secondo la mia esperienza in un caso si è trattato di una sostanza con odore di mandorle amare - riferibile all’acido cianidrico). I Diplopodi (detti Millepiedi) hanno corpo cilindrico o appiattito e apparato boccale masticatore. Se disturbati si arrotolano a spirale ed emettono da pori lungo il corpo sostanze chimiche nauseabonde. I Chilopodi sono predatori, mentre la maggior parte dei Diplopodi sono detritivori e solo alcuni predatori. Meno conosciuti e appariscenti sono i Pauropodi, piccoli e con un basso numero di paia di zampe (la maggior parte solo nove), e i Sinfili, pure piccoli, depigmentati e simili ai Centopiedi.

             Alcune specie di Aracnidi e Miriapodi presenti nel bacino del Metauro

     Argiope bruennichi (Scopoli, 1772) - Ragno vespa 

Classe Arachnida, Ordine Araneae, Famiglia Araneidae

Femmine di 20-50 mm, maschi almeno la metà. Femmine a vistose strisce trasversali gialle e nere, maschi di colore brunastro più uniforme. La femmina costruisce un'ampia tela, caratteristica perché  vi aggiunge una fascia a zig-zag di seta bianca e compatta inessuta seguendo una linea radiale.

Nella zona di studio (bacino del Metauro) è stata rilevata a Fano sporadicamente dal 1990 al 2006, con tela costruita su arbusti. 

     Euscorpio cfr. italicus Herbst, 1800 - Scorpione italiano

Classe Arachnida, Ordine Scorpiones, Famiglia Euscorpiidae

Sino a 50 mm. Colorazione bruno scura, con zampe più chiare. Gli Scorpioni del genere Euscorpius in Italia sono rappresentati da alcune specie abbastanza simili tra loro, alle quali ci si può riferire per comodità come Euscorpius italicus e affini. La loro determinazione risulta difficile, basata anche sull’esame dei tricobotri, piccoli rigonfiamenti con funzione sensoriale nella faccia ventrale delle chele. La loro puntura non è pericolosa, con effetti paragonabili a quelli di un’ape. La femmina come protezione materna porta i piccoli sul dorso, ove rimangono per qualche tempo.

Nella zona di Fano si trovano sotto cumuli di mattoni e nella lettiera di foglie, ma anche all’interno di abitazioni nei locali più riposti e con maggiore umidità. Osservazioni sporadiche dal 1965 al 2023.

     Philaeus chrysops (Poda, 1761) - Ragno arlecchino

Classe Arachnida, Ordine Araneae, Famiglia Salticidae

Adulti di 7-12 mm, con maschi rossi e neri con macchie bianche e femmine e giovani di colore grigio uniforme. come gli altri ragni saltatori non usa una tela per catturare le prede ma salta loro addosso.

Nella zona di studio (bacino del Metauro) è stato rilevato a Fano e dintorni abbastanza di frequente dal 1965 al 2023. 

     Scolopendra cingulata Latreille, 1829 - Scolopendra cingolata

Superclasse Myriapoda, Classe Chilopoda, Ordine Scolopendromorpha, Famiglia Scolopendridae

100-150 mm. Colore giallastro con fascia bruna longitudinale centrale lungo il corpo. Si può trovare sotto le pietre e nel terreno ricco di materiale vegetale, ma a volte entra anche in locali bui e con maggiore umidità di edifici. E’ un predatore di piccoli artropodi. In Italia sono presenti la Scolopendra cingulata e la più piccola Scolopendra oraniensis, di aspetto abbastanza simile. Il suo morso è velenoso.

Nella zona di studio (bacino del Metauro) è stata rilevata a Fano e dintorni relativamente di frequente dal 1965 al 2023. 

     Scutigera coleoptrata Linnaeus, 1758 - Scutigera (Fortuna in termine popolare)

Superclasse Myriapoda, Classe Chilopoda, Ordine Scutigeromorpha, Famiglia Scutigeridae

20-30 mm circa. Zampe lunghissime, corpo giallastro con 3 linee longitudinali dorsali scure e anelli scuri pure sulle zampe. Ospite discreto delle case, quando è disturbato scappa velocemente per nascondersi. Si nutre di piccoli artropodi, tra cui i pesciolini d'argento e altri insetti che incontra posati occasionalmente sui muri. Pur essendo dotata di veleno la Scutigera risulta innocua per l’uomo.

Nella zona di studio (bacino del Metauro) è stata rilevata a Fano e dintorni sporadicamente dal 1965 al 2024 all'interno di edifici. 

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 07.04.2025
    Ultima modifica: 07.04.2025

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