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Terremoto del 12.03.1873, Marche meridionali (Camerino)

Terremoto del 17.05.1916, Alto Adriatico (Rimini)

Terremoto del 17.03.1875, Romagna sudorientale (Rimini)


Il sisma ebbe un'intensità massima dell'VIII grado MCS.

La scossa colpì la Romagna sudorientale ed ebbe i suoi massimi effetti a Rimini, Cesenatico e Cervia. Altre scosse più deboli si susseguirono per tutto il mese di marzo. Numerosi edifici in queste città crollarono o subirono gravi lesioni, il crollo di tetti, soffitti e solai. Molti edifici religiosi, tra i quali il Tempio Malatestiano di Rimini subirono danni rilevanti. Alcuni di essi erano già fiaccati dalle lesioni riportate molti anni prima, in seguito al terremoto riminese del 1786. In molte località della Pianura Padana fino a Castel Bolognese e sulla costa adriatica da Pesaro a Ravenna la scossa causò fenditure nei muri e caduta di comignoli. Nell'entroterra vi furono danni leggeri fino a San Marino e Urbino. La scossa fu avvertita da Belluno fino a Velletri e sulla costa Croata.

Il sisma provocò un morto a Rimini e vari feriti in tutta l'area epicentrale.

Furono notate alcune piccole onde di maremoto. In vari luoghi della costa romagnola si aprirono lunghe fenditure nel terreno e cavità imbutiformi da cui fuoriuscirono getti di acqua in pressione (fenomeni di liquefazione del terreno).

Nel bacino del Metauro questo terremoto produsse effetti macrosismici massimi compresi tra il VI e il VII grado MCS, per lo più lungo la costa adriatica. Le località metaurensi nelle quali sono stati documentati danni in seguito a questo terremoto sono le seguenti.

Fano (VI-VII MCS): La scossa causò la rotazione di una guglia in pietra del Duomo e vari danni agli edifici. Il palazzo comunale fu dichiarato inagibile e alcuni uffici, già in cattivo stato, vennero temporaneamente trasferiti.

Urbino (VI MCS): La scossa causò la caduta di alcuni fumaioli e il tintinnio dei campanelli. Fu notato spavento negli animali.

Mombaroccio (VI MCS): La scossa causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case.

Serrungarina (VI MCS): La scossa, preceduta da un rombo, causò leggere fenditure nei muri e nei soffitti delle case. Fu segnalata la caduta di un comignolo e di alcuni oggetti in una casa.

Cartoceto, Saltara (VI MCS): La scossa causò fenditure leggere ai soffitti e ai muri di molte case. Vi fu un forte spavento tra le persone e tra gli animali.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 28.07.2004

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