Opere specialistiche
I danni del sisma del settembre 1997 a Urbino
1. Introduzione
La città di Urbino è caratterizzata da uno splendido ed importantissimo centro storico cinto da possenti mura e con tipologie edilizie prevalentemente rinascimentali. Esternamente al centro storico si sviluppano invece i quartieri moderni. Alcuni settori del centro storico sono caratterizzati da un'evidente vetustà degli edifici privati e monumentali, mentre altri sono decisamente in buono stato di manutenzione. La scossa del 26.09.1997 (epicentro nella zona di Colfiorito) è stata risentita a Urbino con un'intensità pari al VI grado MCS. Tutte le altre scosse della lunga sequenza sismica sono state risentite in città con intensità decisamente più basse. Oltre al notevole spavento suscitato da questi eventi sismici nella popolazione locale, la città ha registrato una serie di danni non particolarmente gravi al patrimonio edilizio pubblico e ad alcuni edifici di culto. Rari e lievi sono stati, invece, quelli subiti dall'edilizia privata. I danni si sono concentrati sugli edifici in cattivo stato di manutenzione o carenti di accorgimenti che ne stabilizzino la struttura. Nessun crollo si è comunque verificato in questa località, anche se alcuni edifici pubblici e religiosi sono stati dichiarati inagibili e sono tuttora oggetto di lavori di consolidamento. Si descrivono nei successivi paragrafi i principali danni rilevati nella città.
2. Danni del sisma al Duomo
L'attuale Duomo di Urbino deriva dalla ricostruzione in stile neoclassico dell'originario, operata tra il XVIII e il XIX sec. Esso è caratterizzato da una scalinata un'imponente facciata e da un cupolone caratteristici. Il grandioso interno è a tre navate e con soffitto decorato da volte a botte affrescate. Numerosi altari e opere d'arte di pregevole fattura decorano l'interno. Al momento del sisma, la chiesa manifestava già da molti anni evidenti fessurazioni pervadenti la struttura, le quali interessavano prevalentemente le volte delle navate laterali e di quella centrale. Il sisma ha prodotto lievi danni strutturali alla chiesa, peggiorando in parte quelli già esistenti, comunque tali da farla dichiarare inagibile e sottoporre ad interventi di consolidamento. Il danno più evidente è stato quello del parziale distacco della facciata dal corpo dell'edificio lungo parte del perimetro di contatto. Altre fessure di minore entità si sono propagate dai bordi dei finestroni lungo le pareti. Alcune fessure preesistenti alla base del cupolone si sono accentuate. In vari punti dell'edificio religioso si sono infine manifestati distacchi di stucchi dalle pareti, i quali sono precipitati sul pavimento della chiesa, sbriciolandosi. Il parziale distacco della facciata del Duomo è da imputare alla mancanza di elementi, quali i tiranti, volti ad irrigidire longitudinalmente e trasversalmente la struttura. La loro assenza ha fatto sì che lo scuotimento sismico abbia mandato in oscillazione l'edifico in senso prevalentemente longitudinale fino a causare il parziale distacco dal corpo dell'edificio dell'elemento strutturale rappresentato dalla facciata.
3. Danni del sisma alla chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco è situata lungo la Via Raffaello. E' di epoca trecentesca, con portico antistante della stessa epoca. L'interno è stato rifatto in stile barocco ed è ornato da alcune opere d'arte. La chiesa è inoltre caratterizzata da un bel campanile in stile romanico a base quadrata. Il sisma ha causato alla chiesa lievi danni strutturali, tali da non farle perdere l'agibilità, anche se ha imposto interventi di consolidamento. I danni si sono concentrati lungo il campanile e lungo gli archi a tutto sesto delle navate laterali, sotto forma di sistemi di fessure oblique.
4. Danni del sisma al Collegio Raffaello
Il Collegio Raffaello (ex palazzo degli Scolopi) è situato in Piazza della Repubblica, ed è stato costruito nel XVIII sec. Ha una pianta quadrata con cortile interno. E' attualmente sede di facoltà universitarie. Al momento del sisma, questo palazzo manifestava già un evidente stato di vetustà con problemi statici alla struttura. Il terremoto ha reso inagibile l'edificio, producendo seri danni alla struttura. Si sono per lo più manifestati ampi distacchi di intonaci, profonde fessurazioni nei tramezzi e sulle volte.
4. Danni del sisma all'Istituto d'Arte
Il grosso edifico, costruito nel XVIII sec., è situato lungo la via Bramante. Ha una pianta quadrangolare con cortile interno. Il sisma ha prodotto lievi danni a tutta la struttura, senza renderla inagibile. Si è trattato per lo più di numerose fessure che hanno pervaso i muri e le volte senza produrre lesioni gravi alla struttura dell'edificio.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1998
Ultima modifica: 28.07.2004




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