Opere specialistiche
Bosco di S. Elia (Fano)
Da: POGGIANI L., 2011 - I boschi del Comune di Fano. In: "La Valle del Metauro - Banca dati sugli aspetti naturali e antropici del bacino del Metauro", http//www.lavalledelmetauro.it. Ed. Associazione Naturalistica Argonauta e Comune di Fano, Fano (PU).
Bosco di S. Elia (Fano)
CARTOGRAFIA IGM: F. 109 - II N.E. - Cartoceto
Il Bosco di S. Elia si trova 1 km a N.O. dell'abitato di S. Cesareo e a 6,5 km da Fano, nel bacino idrografico del T. Arzilla (Rio della Gazza, affluente di destra).
In un documento del 1878 (1) è citata come Selva di S. Elia (2), di proprietà del Municipio per l'Istruzione pubblica e con superficie di 4 ha.
Si estende sul versante di N.E. di una collina affacciata sul Rio della Gazza, da 80 a 145 m di quota. Il suolo presenta un pendio assai ripido nella parte bassa, mentre alla sommità è quasi pianeggiante. La sua superficie è di 4 ha.
La formazione geologica della zona consiste in arenarie debolmente cementate con intercalazioni argillose del Messiniano Superiore e Medio (Miocene Superiore, Era Cenozoica).
Da un rilievo del 26 febbraio 1973, uno del 16 luglio 1989 e un'altro dell'11 agosto 2011 risultano presenti tra gli alberi, gli arbusti e i rampicanti legnosi Acer campestre, Asparagus acutifolius, Carpinus betulus, Castanea sativa (introdotto), Clematis vitalba, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Emerus major, Euonymus europaeus, Fraxinus ornus, Hedera helix, Juniperus communis, Laurus nobilis, Ligustrum vulgare, Lonicera etrusca, Lonicera xylosteum, Ostrya carpinifolia, Prunus spinosa, Quercus pubescens, Robinia pseudacacia, Rosa arvensis, Rubia peregrina, Rubus ulmifolius, Ruscus aculeatus, Sambucus nigra, Smilax aspera, Sorbus domestica, Ulmus minor, Viburnum tinus.
Tra le piante erbacee Aegopodium podagraria, Ajuga reptans, Anemonoides trifolia, Alliaria petiolata, Arum italicum, Astragalus glycyphyllos, Brachypodium sylvaticum, Bromus ramosus, Buglossoides purpurocaerulea, Carex digitata, Carex flacca, Carex grioletii, Carex sylvatica, Centaurea nigrescens, Colchicum lusitanum, Cruciata glabra, Cyclamen hederifolium, Cyclamen repandum, Epipactis helleborine, Euphorbia amygdaloides, Hepatica nobilis, Lathyrus venetus, Lilium bulbiferum subsp. croceum, Melica uniflora, Primula vulgaris, Pteridium aquilinum, Pulmonaria apennina, Stachys officinalis, Stachys sylvatica, Tamus communis, Thalictrum aquilegiifolium, Vinca major, Viola alba subsp. dehnhardtii, Viola reichenbachiana.
Tra i funghi sono segnalati Clitocybe alexandri, Craterellus cornucopiodes, Entoloma hirtipes e Ganoderma lucidum.
Tra i mammiferi Talpa europea.
NOTE
(1) Elenco dei boschi e terreni da svincolarsi a termini dell'art. 6 della legge forestale 20 giugno 1877 posti inferiormente al limite della zona del Castagno nel territorio del Comune di Fano, compilato dal Servizio Forestale dello Stato, Dipartimento di Urbino, Provincia di Pesaro-Urbino, Distretto di Urbino, Circondario di Pesaro.
(2) Questi boschi della zona litoranea collinare, pur di estensione modesta, venivano e vengono tuttora chiamati "selve", dal latino silvae.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 03.03.2015




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