L'itinerario parte dal paese di S. Maria dell'Arzilla, importante perché attraversato dal torrente Arzilla, per proseguire lungo strada Carpaneto e strada delle Campagne. Lungo quest'ultime due strade le ricognizioni, effettuate lungo le paleosuperfici sommitali, hanno permesso diversi ritrovamenti, per lo più sporadici e frammentari (tegole e laterizi) ma importanti per testimoniare l'esistenza d'insediamenti rurali.

Proseguendo s'arriva alle terme di Carignano; subito dopo il ponte, che attraversa il torrente Arzilla, sulla sinistra, si trova il mulino Ciavarini che, rispetto al Bellucci, ha perduto il suo originario funzionamento. Il percorso prosegue in direzione Fenile, lasciando sulla destra i meandri del torrente Arzilla, con la sua vegetazione spontanea; alle spalle Carignano con le terme e a sinistra i paesi di Candelara e Novilara.

Giunti in località Fenile, è da ricordare un vecchio frantoio, ora in disuso. Proseguendo s'arriva alla piccola località "Belgatto" di Fano. In tale zona, più precisamente a circa 400 m più ad est della località Belgatto, in località "Madonna della Trave", vicino al "ponte della Trave", è stato effettuato un rinvenimento fortuito di una tomba con l'epigrafe sommaria di un "sevir".

Da qui si diparte una strada (al bivio c'è una grossa quercia), in direzione Carmine. Prima di giungere alla chiesa del Carmine si scorge, sulla destra, la villa Belgatto-Borgogelli. Lungo il percorso è possibile ammirare il panorama della città e della costa di Fano; da qui si prosegue verso la chiesa del Carmine, attraverso paleosuperfici sommitali, passando accanto a ville signorili sia di vecchia sia di nuova costruzione.

Lasciando alle spalle la località Belgatto si gode verso NO la visione di Roncosambaccio e Novilara sulla destra si può scorgere l'Eremo di Monte Giove.