La realtà socio-economica della vallata nel 1991 si rivela nettamente modificata rispetto a quella del 1951.

Il ramo di attività economica più sviluppato è certamente quello industriale occupando mediamente il 47,17% della popolazione attiva.

Gli addetti al settore primario, tuttavia, pur essendo scesi al 12,87% dimostrano come siano ancora persistenti ed importanti, soprattutto in alcuni Comuni dell'entroterra, le attività agricole (a Isola del Piano interessano il 27,45% della popolazione attiva).

Solo Saltara con il 3,52% di addetti appare allineata alle medie delle società industrializzate. La stessa Fano, dove il 62,12% è occupato nel settore terziario, e quindi rappresenta un esempio di realtà post-industriale (solo il 32,53% è impegnato nel secondario), il 5,29% della popolazione attiva è ancora dedita ad attività primarie. Ma qui più che l'attività agricola incide quella marinaresca.