Pochi, comuni e di scarso interesse geografico gli aspetti faunistici locali trasparenti dalla toponomastica. Il Gatto e la Gazza hanno legato il proprio nome ad oggetti geografici quali nuclei abitati ("Belgatto" e "il Gatto", quest'ultimo riferito a una casa e trascritto erroneamente "il Gallo" nell'edizione del 1948) o corsi d'acqua ("Rio della Gazza"). Altri termini si riferiscono ad animali domestici: "la Poledrina", "Casa Cavallino", "Casa Montecavallo", "Orti dello Stallone", "Casa Scorticapecora". Comparendo tuttavia al singolare, sembrano derivare da fatti occasionali o particolari che hanno colpito la fantasia popolare più che da attività economiche legate all'allevamento. All'attività venatoria connessa al passo delle Palombe potrebbe riferirsi il termine "Palombara", che contraddistingue un'area rurale, un monte ed una abitazione, dal momento che in questa regione non sono presenti le tipiche costruzioni note con questo nome. La voce "Buzze", nel composto "Fosso della Valle Buzze", designando nel lessico dialettale le arnie, potrebbe avere attinenza con l'apicoltura.