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Tavola descrittiva della Terra di Pergola, di F. Minguc...

Pergola in una veduta del XVIII secolo

La pianta di Pergola di V. Coronelli


L'IMMAGINE DI PERGOLA ALL'INIZIO DEL SETTECENTO IN UNA PIANTA DEL PADRE VINCENZO M. CORONELLI

Una altrettanto notevole rappresentazione di Pergola, in cui le connotazioni cartografiche prevalgono su quelle artistiche, è la pianta prospettica realizzata dal cosmografo e cartografo veneto Vincenzo Maria Coronelli.

Nell'angolo inferiore sinistro della carta compaiono, oltre al toponimo, la scala grafica e quella numerica, pari a passi 200.

Pubblicata a Roma nel 1708 e compresa nella parte relativa allo Stato Ecclesiastico della monumentale opera "Teatro della Guerra", l'immagine consente una minuziosa lettura sia del centro storico, cinto di mura e difeso dalla rocca bastionata, sia dei quartieri sorti successivamente all'esterno della cerchia muraria.

L'abitato appare animato da una serie di edifici pressoché simili tra loro, alcuni dei quali sono tuttavia identificabili grazie alla legenda che informa sulle principali emergenze architettoniche di natura religiosa (chiese, conventi ecc.) o civile (porte urbane, palazzo pubblico ecc.).

La rappresentazione cartografica, che ritrae puntualmente i caratteri del sito urbano alla confluenza fluviale, non presenta alcun riferimento alla locale orografia. Con particolare cura è reso invece l'ordinato paesaggio rurale pergolese, distinto da fitte alberature riprodotte anche nel dipinto del Mingucci.

VINCENZO M. CORONELLI: UN POLIEDRICO CARTOGRAFO FRA SEICENTO E SETTECENTO

Entrato giovanissimo nell'ordine dei Frati Minori Conventuali a Venezia, sua città natale, il padre Vincenzo M. Coronelli (1650-1718) fu cartografo e geografo di grande valore.

In quasi mezzo secolo di impegno, pubblicò numerosissime opere per lo più di carattere geografico.

La sua operosità è tanto più sorprendente se si considera che egli non svolse solo attività scientifica, ma effettuò viaggi, compì lavoro tecnico, insegnò, ricoprì cariche ecclesiastiche fra cui quella di Generale del suo ordine religioso.

Nominato dal governo veneziano cosmografo ufficiale della Repubblica, promosse tra l'altro la fondazione dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti, primo esempio in assoluto di Società geografica, rivolta a favorire gli studi cosmo-geo-cartografici e a pubblicarne i risultati.

La sua fama è legata soprattutto ai numerosi globi terrestri e celesti, costruiti nelle dimensioni più varie, ma anche all'Atlante Veneto, che costituisce il primo esempio di atlante italiano in cui è raccolta gran parte della copiosa produzione cartografica coronelliana (oltre 1200 carte); al Teatro della Guerra, nel quale, in seguito alla nascita della cartografia militare e in risposta ai gusti settecenteschi, sono illustrate battaglie e sedi di eventi bellici; alla Biblioteca Universale sacro-profana, primo dizionario enciclopedico in lingua italiana.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 19.12.2004

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