Opere specialistiche
Pozzuolo (Castelli prima del sec. XIII)
ante 1112
Territorio di Fano. Oggi frazione del Comune di Serrungarina (PU), alla sinistra del Metauro, 325 s.l.m.
Nel 1112 Pasquale II enumera, fra i possessi dell'abbazia di S. Lorenzo in Campo, "curtem sive castrum quod vocatur Petiolo" (AS Firenze, Urbino, cl. III, filza II, ff. 21r-23v). Quella citata è l'unica copia del privilegio che presenti la lezione Petiolo, mentre le altre riportano Petroso, lezione che però si ritiene non corretta (AS Firenze, Urbino, cl. I, div. D, filza XXXVI, ff. 526r-527v; BAVa, Vat. Lat. 10753, ff. 2r-3r). Del luogo si ha notizia nella concessione enfiteutica della stessa abbazia dell'anno 1195, quando, nel delineare i confini dei beni siti in curte Vetelaci, pone su un lato "rivus currens in tempore suo qui mergit a Pezolo et exiit in Rivum Maiorem" (SAS Fano, AAC, II, 21, fasc. 1, 1° doc.). Dopo un vuoto documentario il "castrum Pucçoli destructum" riappare nel 1283 tra i castelli soggetti a Fano (ASVa, A.A. Arm. C, 156).
Chiese: S. Paterniano de Puzolo (R.D., nn. 522, 621, 710, 799, 915, 938, 995, aa, 1290-92 e 1299).
Dalle attestazioni documentarie risulta che l'attuale toponimo è stato creato tramite un'arbitraria normalizzazione del toponimo originario, attinente la sfera agricolo-fondiaria. Da castello monastico Petiolum finisce vittima della "conquista del contado" attuata con successo dal comune di Fano.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 13.10.2009
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