Castrum

ante 1119

Territorio di Fano. Corrisponde a S. Angelo in Ferriano, modesto agglomerato rurale con cappella sito in comune di Fano (PU) alla destra del Metauro, 102 s.l.m., a est della frazione Caminate (IGM, f. 110, III N.O.).

Si ha memoria di una chiesa cui "vocabulum est S(ancto) Angelo" nella "charta confirmationis" del vescovo Arduino ai canonici di Fano, forse dell'anno 1054 (ACap Fano, Pergg., cass. B, quinterno cartaceo sec. XVI). Del castello si ha invece notizia in una carta avellanita del 1119, con la quale i coniugi Pietro detto Episcopus, figlio del fu Alberto conte, e Belicia donano all'eremo le loro proprietà poste nella corte di MONTEMAGGIORE (v.) e in Casalino nel comitato di Fano, ai cui confini si trova "lo rio qui mergi da Bagnolo suliente a lo Bacaria inde veniente a la via Fanestra veniente a Monte de Bottoli inde meriente subto lo castro Angelo meriente in fluvio Metaurum" (C.F.A., 1, n. 130).

Il castello appare in stretta relazione con la viabilità (la via Fanestra, diverticolo della Flaminia da Fano ad Ancona) e col guado sul Metauro nei pressi di Fano. Il particolare induce a supporre la sua appartenenza a un sistema di difesa di origine altomedievale. D'altronde il centro era già in decadenza nel sec. XII e dal 1119 non viene più ricordato come castrum nelle fonti scritte.