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Gli Uccelli dello Stagno Urbani: Columbiformes, Cuculif...

I Mammiferi dello Stagno Urbani

Gli Uccelli dello Stagno Urbani: Passeriformes


Lo Stagno Urbani, ampio 6 ettari tra la zona umida e l'area circostante, è ubicato in Comune di Fano lungo il Metauro a 4,5 km dalla foce. La zona di studio, di circa 25 ettari, comprende incolti erbosi mesofili, xerofili e più o meno umidi, campi coltivati con alberature, siepi e un tratto di bosco ripariale.

Alauda arvensis Linnaeus, 1758 - Allodola (M, W)

La sua presenza è limitata ai mesi di settembre-ottobre e marzo, quando è relativamente frequente. Se si verificano nevicate è osservabile anche in inverno. Frequenta i campi coltivati e gli incolti erbosi.

Riparia riparia (Linnaeus, 1758) - Topino (M, B)

Presente da marzo a settembre. Piuttosto comune, diventa meno numeroso in estate. Nidifica in scarpate di erosione del Metauro o nelle pareti di scavo delle cave nei pressi della zona di studio.

Hirundo rustica Linnaeus, 1758 - Rondine (M, B)

In arrivo dalle aree di svernamento in marzo, per poi ripartire in settembre-ottobre. Comune durante la migrazione primaverile e da luglio a settembre. Nel primo periodo usa i fragmiteti come luogo di sosta e nel secondo, soprattutto i giovani, come dormitorio. Qualche coppia nidifica nelle case coloniche della zona.

Hirundo daurica Linnaeus, 1771 - Rondine rossiccia (M)

Molto rara. Un solo avvistamento, in data 11-4-1999, di un individuo che utilizzava assieme alle Rondini lo spazio aereo sovrastante lo Stagno Urbani per alimentarsi (DIONISI, com. pers.).

Delichon urbica (Linnaeus, 1758) - Balestruccio (M, B)

Molto numeroso. I primi avvistamenti avvengono in marzo. Si riproduce nelle case coloniche vicine e riparte da metà settembre a metà ottobre. Utilizza assieme a Rondini e Topini lo spazio aereo della zona di studio per alimentarsi.

Anthus trivialis Linnaeus, 1758 - Prispolone (M)

Essendo difficile la sua distinzione rispetto alla Pispola, non è valutabile la sua consistenza numerica. E' sicuramente presente in zona durante le migrazioni.

Anthus pratensis Linnaeus, 1758 - Pispola (M, W)

Frequente. Presente in quest'area da ottobre a marzo-aprile. Frequenta aree incolte e coltivate. Solitamente la si osserva in piccoli stormi (fino a 10 esemplari).

Motacilla flava Linnaeus, 1758 - Cutrettola (M, B)

Nidificante. Molto comune durante la migrazione, numericamente scarsa durante l'estate; qualche coppia si è riprodotta in campi coltivati. Frequenta sia incolti erbosi che fragmiteti; questi ultimi sono utilizzati come dormitori.

Motacilla cinerea Tunstall, 1771 - Ballerina gialla (M, W, B)

Osservata poco frequentemente, in marzo-aprile e nel periodo autunno-invernale. Rara come nidificante: una coppia con giovani nell'aprile 2007, con nido sulla riva di un acquitrino.

Motacilla alba Linnaeus, 1758 - Ballerina bianca (SB, M, W)

Comune durante la migrazione, in decremento in inverno ed estate. Nidificazione accertata. Frequenta le sponde del fiume e dei laghi, utilizza i fragmiteti come dormitori.

Troglodytes troglodytes (Linnaeus, 1758) - Scricciolo (SB, M, W)

Nei mesi invernali è presente in zona con un discreto numero di esemplari, mentre durante la riproduzione stazionano solo pochi coppie nel bosco ripariale con fitto sottobosco.

Prunella modularis Linnaeus, 1758 - Passera scopaiola (M, W)

Presente da ottobre a marzo. Diffusa nelle aree alberate, nelle siepi ma anche in campi incolti con erbe alte.

Erithacus rubecula (Linnaeus, 1758) - Pettirosso (M, W, SB)

Specie comune: la maggior parte degli esemplari è presente in inverno, qualche rara coppia però nidifica nel bosco ripariale (osservati degli immaturi).

Luscinia megarhynchos C.L. Brehm, 1831 - Usignolo (M, B)

Comune, nidificante, sosta in zona da aprile ad agosto. Predilige siepi e macchie, dove la vegetazione è più intricata.

Luscinia svecica Linnaeus, 1758 - Pettazzurro (M irr)

Molto raro: osservato il 13-3-2005 in un prato acquitrinoso e nella vegetazione palustre al bordo dello stagno. Oservato anche il 14-3 e il 29-3-2007.

Phoenicurus ochruros S.G. Gmelin, 1789 - Codirosso spazzacamino (M, W)

Sosta in zona da ottobre a marzo. Numericamente molto scarso. Frequenta gli incolti erbosi e i campi coltivati.

Saxicola rubetra (Linnaeus, 1758) - Stiaccino (M)

Molto scarso. Osservabile nei mesi di aprile-maggio. Per posarsi, solitamente sceglie dei rami bassi, utilizzandoli come punti di osservazione per catturare prede ed avvistare in tempo i nemici. Frequenta sia aree incolte che fragmiteti.

Saxicola torquata Linnaeus, 1758 - Saltimpalo (SB, M, W)

Presenti pochi individui. Vive in aree incolte in cui sono presenti macchie di rovi e cespugli. Nidificazione accertata (osservato un adulto imbeccare un piccolo).

Turdus merula Linnaeus, 1758 - Merlo (SB, M, W)

Comune, predilige aree boscate e cespugliate, dove si nutre di frutti ed insetti. Si riproduce in zona.

Turdus pilaris Linnaeus, 1758 - Cesena (M, W)

Poco comune. E' osservabile in zona da novembre a marzo. Sosta in alberi avvolti dall'edera, dove si nutre di frutti. Può a volte formare stormi costituiti da 30 - 40 esemplari.

Turdus philomelos C.L. Brehm, 1831 - Tordo bottaccio (M, W)

Comune durante la migrazione in ottobre-novembre e marzo. Nei mesi invernali il numero di esemplari cala drasticamente. Lo si osserva facilmente in macchie di rovi e cespugli o sulle piante di edera dove si ciba di frutti.

Turdus iliacus Linnaeus, 1758 - Tordo sassello (M, W)

Meno numeroso della specie precedente. I primi avvistamenti si possono effettuare nel mese di novembre e si protraggono fino a marzo.

Turdus viscivorus Linnaeus, 1758 - Tordela (M, W)

E' stata osservata solo occasionalmente, in autunno inoltrato ed inverno.

Cettia cetti (Temminck, 1820) - Usignolo di fiume (SB, M, W)

Comune. Caratteristico di questa specie è il canto, udibile nei mesi invernali e solo occasionalmente nel periodo riproduttivo. Frequenta sia il bosco ripariale, sia la vegetazione fitta di zone umide.

Cisticola juncidis (Rafinesque, 1810) - Beccamoschino (SB, M, W)

La sua presenza è solitamente rilevata tramite il canto facilmente riconoscibile. Numericamente scarso, in certi anni assente o quasi. Frequenta fragmiteti radi non direttamente a contatto con l'acqua e aree erbose umide. Nidificante (osservato un adulto che imbeccava degli immaturi).

Acrocephalus melanopogon (Temminck, 1823) - Forapaglie castagnolo (M, W)

Abbastanza frequente. Presente in zona da ottobre ad inizio aprile. Si ciba di insetti trovati sulla superficie dell'acqua o alla base delle cannucce.

Acrocephalus schoenobaenus Linnaeus, 1758 - Forapaglie (M)

Diversi individui sostano in zona durante la migrazione primaverile, da aprile sino a maggio. In agosto-settembre 1998 alcuni esemplari sono stati catturati con le reti da inanellamento sistemate nel fragmiteto dello Stagno Urbani dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI, com. pers.).

Acrocephalus scirpaceus Hermann, 1804 - Cannaiola (M, B)

Piuttosto frequente. Torna dalle zone di svernamento in aprile-maggio. Nidifica in quest'area con diverse coppie. Osservati genitori con imbeccata sino a fine agosto, trovati nidi a circa 1 m di altezza, aventi come supporto Cannucce, steli di Salcerella e Piede di lupo.

Acrocephalus arundinaceus Linnaeus, 1758 - Cannareccione (M, B)

Simile alla Cannaiola, ma di dimensioni maggiori. Arriva in zona in aprile. Discreto il numero di esemplari che sostano e si riproducono. Osservati adulti con imbeccata ed immaturi.

Hippolais icterina (Vieillot, 1817) - Canapino maggiore (M)

Molto difficile da distinguere in natura dal Canapino. L'unica identificazione certa riguarda un esemplare catturato il 22 agosto 1998 nell'impianto di inanellamento della Provincia di Pesaro e Urbino allestito nel fragmiteto dello Stagno Urbani (GIUSINI, com. pers.).

Hippolais polyglotta (Vieillot, 1817) - Canapino (M, B?)

I dati riguardanti questa specie sono assai scarsi, ma permettono di stabilire che maggio è il periodo in cui il Canapino frequenta la zona, sostando nel bosco ripariale.

Sylvia melanocephala (J.F. Gmelin, 1789) - Occhiocotto (SB, M, W)

E' una specie in espansione: da una coppia iniziale nel 1990 siamo arrivati ad almeno tre coppie nidificanti. La sua presenza è indicata dal richiamo, che emette di frequente. Si aggira tra macchie di rovi e cespugli, dove si riproduce e si ciba di insetti o frutti.

Sylvia communis Latham, 1787 - Sterpazzola (M, B?)

Rara nella zona di studio: un individuo in canto nel maggio 1999, in un tratto a cespuglieto.

Sylvia borin Boddaert, 1783 - Beccafico (M)

Nel maggio 1996 e fine agosto-settembre 1998 sono stati catturati con le reti da inanellamento sistemate dalla Provincia di Pesaro e Urbino rispettivamente 1 e 6 individui (GIUSINI, com. pers.).

Sylvia atricapilla (Linnaeus, 1758) - Capinera (SB, M, W)

Comune, facilmente individuabile durante l'inverno sulle piante di edera, dove si nutre di frutti. Si riproduce in zona.

Phylloscopus bonelli Vieillot, 1819 - Luì bianco (M)

Molto scarso, ne è stato udito il canto nel maggio 1995.

Phylloscopus sibilatrix Bechstein, 1793 - Luì verde (M)

Scarso. Durante la migrazione primaverile sosta in zone alberate, dove è individuabile dal caratteristico canto che lo distingue dagli altri Luì.

Phylloscopus collybita Vieillot, 1817 - Luì piccolo (M, W)

Durante le migrazioni è comune ma tende con l'avvicinarsi della cattiva stagione a diminuire. In inverno piccoli gruppi si riuniscono nei fragmiteti e nelle zone con sterpaglie, dove si cibano di insetti.

Phylloscopus trochilus Linnaeus, 1758 - Luì grosso (M)

Molto simile al Luì piccolo, distinguibile dal canto. Meno comune, la sua presenza è limitata al periodo da metà marzo a metà maggio.

Regulus regulus Linnaeus, 1758 - Regolo (M, W)

Scarso. Sosta in zona da novembre a marzo. Oltre ad utilizzare i boschetti come zone alimentari, sfrutta a pieno anche le aree incolte.

Muscicapa striata Pallas, 1764 - Pigliamosche (M, B?)

Presente quasi esclusivamente nel mese di maggio. In questo periodo sono osservabili diversi esemplari mentre catturano insetti sulle punte degli alberi. Una coppia ha nidificato nel 2007 usando come supporto la lampada esterna di un edificio.

Ficedula hypoleuca Pallas, 1764 - Balia nera (M)

Scarsa. Transita in quest'area nei mesi di aprile e maggio.

Aegithalos caudatus Linnaeus, 1758 - Codibugnolo (SB, M, W)

Poco comune, nidificante: è stata osservata una coppia con del materiale adatto alla costruzione del nido. Oltre a frequentare il bosco ripariale, ama aggirarsi negli incolti erbosi, dove si nutre di semi. Spesso in inverno forma piccoli stormi anche assieme alle cince.

Parus caeruleus Linnaeus, 1758 - Cinciarella (SB, M, W)

E' osservabile con facilità nei mesi autunno-invernali, ma è presente anche in altri periodi. In inverno frequenta anche i fragmiteti, dove si nutre degli insetti presenti nelle cannucce. Scarsa come nidificante, anche le casette-nido presenti in zona.

Parus major Linnaeus, 1758 - Cinciallegra (SB, M, W)

Comune, utilizza con successo anche le casette-nido presenti in zona, dove nidifica ogni anno.

Sitta europaea Linnaeus, 1758 - Picchio muratore (M, W)

Osservato sporadicamente nei mesi autunnali e invernali e all'inizio della primavera.

Certhia brachydactyla C.L. Brehm, 1820 - Rampichino (SB?, M, W)

Scarso. Molte volte se ne può accertare la presenza solo tramite il canto. E' stato osservato anche nel periodo riproduttivo, ma la nidificazione non è certa. Nella zona sono comunque presenti diversi pioppi secchi adatti alla costruzione del nido.

Remiz pendulinus (Linnaeus, 1758) - Pendolino (SB, M, W)

Poco comune. Sono stati ritrovati vecchi nidi ed è stata osservata una coppia mentre costruiva il nido. Nidifica sui salici che sono nelle vicinanze dell'acqua. In inverno frequenta spesso i canneti.

Oriolus oriolus Linnaeus, 1758 - Rigogolo (M, B)

Sono state osservate almeno due coppie, dislocate nella pioppeta più estesa e vecchia. Non si allontana mai dall'intrico dei rami degli alberi.

Lanius collurio Linnaeus, 1758 - Averla piccola (M, B)

Poco comune, nidificante (sono stati osservati diversi giovani esemplari). Predilige boschetti circondati da zone aperte, dove cattura grossi insetti e piccoli rettili.

Pica pica (Linnaeus, 1758) - Gazza (SB?, M)

Osservata in zona solo sporadicamente (marzo 1994, marzo e aprile 1995, giugno 1997, dicembre 1998). Non vi sono prove di nidificazione nell'area di studio.

Corvus corone Linnaeus, 1758 subsp. cornix - Cornacchia grigia (SB, W)

In inverno è comune perché è sua abitudine formare piccoli stormi; in estate sostano in zona solo 1-2 coppie.

Sturnus vulgaris Linnaeus, 1758 - Storno (SB?, M, W)

Abbondante. Da luglio a settembre, e occasionalmente nel periodo autunnale quando si verificano nevicate, si riunisce in grandi assemblamenti che utilizzano i fragmiteti come dormitori. E' anche una specie migratrice e nei mesi di ottobre e marzo se ne possono osservare numerosi stormi mentre sorvolano l'area di studio.

Passer italiae (Viellot) - Passera d'Italia (SB, M, W)

Più numerosa della Passera mattugia. Nidifica principalmente negli edifici circostanti. Utilizza i canneti come dormitori.

Passer montanus (Linnaeus, 1758) - Passera mattugia (SB, M, W)

Specie frequente. Nidifica in cavità presenti negli alberi e negli edifici. Utilizza anche le cassette-nido.

Fringilla coelebs Linnaeus, 1758 - Fringuello (SB, M, W)

Numeroso nei mesi interessati dalla migrazione (ottobre-novembre e marzo). La sua popolazione decresce man mano che si avvicina il periodo riproduttivo o i mesi invernali.

Fringilla montifringilla Linnaeus, 1758 - Peppola (M, W)

Si incontra raramente: un individuo il 29-1-2005, con suolo innevato e forti nevicate nell'entroterra.

Serinus serinus (Linnaeus, 1766) - Verzellino (SB, M, W)

Comune da marzo ad ottobre, ma avvicinandosi l'inverno il numero di esemplari diminuisce, dato che si concentrano nei campi e negli incolti esterni alla zona di studio per cibarsi. Nidificante.

Carduelis chloris (Linnaeus, 1758) - Verdone (SB, M, W)

Comune da marzo ad ottobre. Come altri passeriformi, frequenta i campi incolti dove c'è abbondanza di semi. Nidificante.

Carduelis carduelis (Linnaeus, 1758) - Cardellino (SB, M, W)

Comune. A fine estate forma grossi stormi (fino a qualche centinaio di esemplari), anche insieme ad altre specie. Frequenta gli incolti erbosi. Nidificante.

Carduelis spinus (Linnaeus, 1758) - Lucarino (M, W)

Gli avvistamenti si protraggono da novembre a marzo. Spesso sosta anche nelle zone incolte, dove si ciba di semi. In marzo si nutre principalmente delle infiorescenze dei pioppi. Discreto il numero degli esemplari; si muove in piccoli gruppi.

Carduelis cannabina (Linnaeus, 1758) - Fanello (M)

Osservati alcuni esemplari in marzo-aprile.

Coccothraustes coccothraustes (Linnaeus, 1758) - Frosone (M, W)

Osservato sporadicamente da novembre a marzo.

Emberiza cirlus Linnaeus, 1758 - Zigolo nero (SB?, M, W)

Scarso. Non è certa la nidificazione, anche se la sua presenza prolungata per tutta l'estate la rende assai probabile.

Emberizia hortulana Linnaeus, 1758 - Ortolano (M, B?)

La sua presenza è rilevabile quasi esclusivamente dal canto. Gli esemplari osservati sono pochissimi, in diminuzione sino a non essere più rilevati dal 2000 al 2007. Il 9 e 11 maggio 2007 un maschio in canto al margine di un campo coltivato.

Emberiza schoeniclus (Linnaeus, 1758) - Migliarino di palude (M, W)

Sosta in zona da ottobre ad aprile. Frequente nei fragmiteti, ma anche negli incolti erbosi in vicinanza delle zone umide.

Emberiza calandra Linnaeus, 1758 - Strillozzo (M, B?)

La nidificazione non è stata accertata, anche se gli avvistamenti si protraggono da marzo a luglio e quindi la rendono probabile. Vive in incolti erbosi circondati da zone alberate o macchie di cespugli. La popolazione presente è costituita da pochi individui.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 02.09.2005
    Ultima modifica: 06.08.2013

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