Funghi, flora e fauna
Megascolia maculata
Megascolia maculata Drury, 1773
= Megascolia flavifrons (Fabricius, 1775)
Ordine Hymenoptera, Sottordine Apocrita, Famiglia Scoliidae
Morfologia: è la più grande vespa europea. Maschio lungo 20-26 mm. Corpo villoso, nero, con 2 ampie macchie trasversali giallo-aranciate sul dorso dell'addome. Capo ovoideo, nero; occhi grandi; ocelli 3; mandibole diritte, uncinate all'apice, prive di denti; antenne di 13 articoli, nere glabre, robuste, lunghe. Ali soffuse di giallastro e grigiastre all'estremità. Zampe nere, robuste; tibie provviste di spine rigide. Femmina lunga 30-40 mm. Capo molto robusto, depresso, più largo che lungo, arrotondato alla base e ai lati, glabro, nero con una grande macchia giallo-aranciata che ricopre tutta la metà basale; mandibole falciformi; antenne brevi, di 12 articoli, glabre, primo articolo molto più lungo e spesso degli altri e peloso. Torace villoso con una piccola macchia giallo-aranciata al centro. Addome villoso con 2 coppie di macchie giallo-rossastre sul dorso e più o meno saldate a due a due. Nel resto come il maschio.
Si può confondere con Megascolia bidens (Linnaeus, 1767), che però possiede antenne che anziché tutte nere sono giallastre eccetto lo scapo, il primo articolo del funicolo e talvolta anche il secondo; Scolia hirta ha le ali con riflessi blu-violacei.
Distribuzione in Italia: in tutto il territorio nazionale.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale della Provincia di Pesaro e Urbino): specie scarsa, presente soprattutto nel settore litoraneo. Osservata nell’area erbosa dello Stagno Urbani lungo il Metauro a Fano nel giugno 1994 (POGGIANI) e nell’area verde di Casa Archilei alla periferia di Fano nel luglio 2021 (GORI, com. pers.) e giugno 2023 (CAVALIERI, com. pers.) in contemporanea con Oryctes nasicornis. Litorale di Fano: a Baia del Re, abbastanza frequente (GUBELLINI, 2004).
Ecologia e biologia: la femmina parassitizza le prede - in genere larve di Oryctes nasicornis - per deporvi le uova ed alimentare la prole.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 26.10.2024
Ultima modifica: 26.10.2024




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