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Segni, disegni, murales e scritte nella zona urbana di Fano - 1
Sin dal paleolitico si usava tracciare segni o disegni più o meno complessi su superfici durevoli usando colori oppure incidendo la pietra con strumenti appuntiti. Ciò che è rimasto di queste testimonianze nei millenni possiede a volte una grande importanza documentaristica.
Con l’avvento delle bombolette di vernice spray oggi è diventato tutto molto più semplice, fin troppo.
L'arte di strada, con realizzazione anche di murales a volte grandi dimensioni, non trova molti esempi a Fano, e ne riporto alcuni tra i più significativi nei quali mi sono imbattuto.
Per quel che riguarda le scritte, queste sono a volte ben leggibili, la testimonianza delle idee di qualcuno che dureranno sino a quando sul muro non ve ne saranno sovrapposte altre, il che in città succede regolarmente sino a che diventa tutto irriconoscibile.
Altre scritte sono invece realizzate nella forma dei cosiddetti graffiti lettering, in cui si usano lettere dell’alfabeto più o meno distorte da elaborati ghirigori come abbellimento. A Fano questo tipo di scritte sono diventate assai più numerose di quelle ben leggibili, e quasi tutte interpretabili come pseudonimi dei loro autori o marchi riconducibili ad essi. Ogni graffitista (writer) sceglie per realizzarle uno stile personale in modo da essere ben distinguibile dagli altri che scrivono sugli stessi muri.
Quando non imbrattano monumenti e abitazioni, le scritte e i murales hanno abbellito in alcuni casi le superfici di luoghi altrimenti banali e degradati delle città, contribuendo anch’esse a migliorare l’aspetto dell’ambiente urbano.
BIBLIOGRAFIA:
TALEVI P., BINI M., 2021 - Noi della Zona. Ed. Il fotografo ambulante - Fano (PU).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 26.04.2025
Ultima modifica: 09.07.2025




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Scritte su un edificio abbandonato alla Liscia, dicembre 2023. Si intravede la scritta fatta a mano e assai scolorita "Latteria" sopra l‘uscio tamponato e sovrapposte varie scritte a spray. Questa casa oggi in abbandono aveva la stalla con qualche mucca e un pezzo di terra coltivata adiacente al cimitero urbano, e negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso la famiglia che l'aveva in affitto vendeva il latte prodotto. In quegli anni la lattarola passava lungo le vie di Fano coi bidoncini del latte in alluminio da vendere sfuso Foto di: Poggiani Luciano
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Periferia di Fano, su un palo della luce, luglio 2025. L'adesivo rappresentava un girasole con al posto del fiore il "Sole che ride", ed è riferito alla "Lista Verde", che quarant'anni fa si era presentata per la prima volta a Fano per le elezioni amministrative; già il giorno dopo essere stato appiccicato qualcuno ne ha asportato la parte centrale con un coltellino Foto di: Poggiani Luciano