Funghi, flora e fauna
Passera mattugia - Passer montanus
Passera mattugia - Passer montanus (Linnaeus, 1758)
Nomi dialettali locali: Sèliga, Cèliga
Famiglia: Passeridae
In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).
Migra prevalentemente da metà marzo a metà aprile e da metà settembre ad ottobre. Nido in buchi su alberi e muri.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W). Nidificazioni certe (uova e pulcini entro nidi artificiali). Frequenza di osservazione: poco frequente. Osservazioni: dal 1979 al 2023, per l’intero arco dell’anno. Nella zona di studio frequenta campagne alberate con vecchi alberi e dintorni di abitazioni isolate, dal piano a 600 m circa di quota; nei centri urbani solo in occasione di forti nevicate, come a Fano nel dicembre 2010. Le sporadiche rilevazioni effettuate nel 1988 e anni precedenti riguardano: nel basso bacino la zona collinare e di pianura, nel medio bacino e zona appenninica interna le colline di Isola del Piano e di Sant’Ippolito, la valle del Metauro tra Fossombrone e Sant’Angelo in Vado e le colline di Cagli e di Cantiano. In due celle di 10x10 km in territorio dell’Umbria che riguardano anche la nostra zona di studio (Serre e alto bacino del Burano e alto bacino del Burano) nel periodo 2012-2017 viene indicata da CUCCHIA (2019) con nidificazione certa oltre che presente in periodo invernale.
Osservazioni anteriori al 1979: FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) la considera in Provincia di Pesaro e Urbino di passo regolare a marina in grandissima quantità nell’ottobre e nel marzo, ma in montagna rarissima e solo qualcuna trovata nei primi giorni d’inverno; in pianura forse nidificante, ma in tal caso non di frequente.
Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni individui sono stati catturati tutti gli anni dal 1994 al 2014 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIACCHINI et. al., inedito).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
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