Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Quattrocchi - Bucephala clangula

Re di quaglie - Crex crex

Rampichino comune - Certhia brachydactyla


Rampichino comune - Certhia brachydactyla C.L. Brehm, 1820

Famiglia: Certhiidae

In Italia è specie nidificante sedentaria, irregolarmente migratrice e svernante (SB, M irr, W irr).

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante sedentaria, migratrice e irregolare d’inverno (SB, M, W irr). Nidificazioni certe (genitori con imbeccata, nido posto in nidi artificiali o sotto cortecce sollevate, giovani appena involati). Frequenza di osservazione: scarsa. Osservazioni: dal 1985 al 2023, lungo tutto l’arco dell’anno ma meno spesso da novembre a gennaio. Nella zona di studio frequenta boschi di caducifoglie, boschi ripariali, parchi, giardini urbani alberati, frutteti e uliveti dalla zona costiera alla collina e montagna sino a circa 800 m di quota. Basso bacino: dal 1987 al 1998 tutti gli anni (POGGIANI). Collina di Monte Giove a Fano, a metà dicembre 1985 su vecchi ulivi (CONSOLINI, com. pers.). In aumento dal 2001 circa anche con nidificazioni certe. Medio bacino: PANDOLFI e TANFERNA (1991) la citano come presente in periodo riproduttivo in un bosco di pino nero ad alto fusto nelle Cesane dal 23-3 al 22-6-1988. Riserva Gola del Furlo: in periodo riproduttivo rilevata in tutti i quadranti, dal Candigliano ai boschi fino a 700 m di quota (GIACCHINI e FANESI, 2019). Zona appenninica interna: in Comune di San Giustino (PG): Palazzetto e Col di Faccenda appena fuori della zona di studio, Sbocco le Macinelle e Monte le Forche poco ad est di Bocca Trabaria, con osservazioni in vari mesi dell’anno dal 2012 al 2017 (GAGGI, inedito). C. Pian dei Caprai a ovest di Apecchio al confine con l’Umbria a circa 800 m di quota, da marzo a giugno 1994 e febbraio 1995 (GAGGI, 1996). Zona da Mercatello sul Metauro ad Apecchio, nel 1988 e anni precedenti. Foresta demaniale del Catria, dintorni di Cantiano e dentro il paese, con osservazioni negli ultimi anni (LELI e PANICO, com. pers.). In sei celle di 10x10 km in territorio dell’Umbria che riguardano anche la nostra zona di studio (dall’alto bacino del Candigliano-Bocca Serriola al M. Catria-M. Cucco) nel periodo 2012-2017 viene indicata da ROMANO (2019a) con nidificazione possibile e presente in periodo invernale.

Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni individui catturati quasi tutti gli anni dal 1995 al 2004 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI, 1995 e 1996, GIUSINI e GIACCHINI, 1997, 1998, 1999, 2000 e 2001b, GIACCHINI et. al., inedito).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2002
    Ultima modifica: 11.08.2024

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