Funghi, flora e fauna
Tottavilla - Lullula arborea
Tottavilla - Lullula arborea (Linnaeus, 1758)
Nome dialettale locale: Ludlina
Famiglia: Alaudidae
In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).
Migra prevalentemente da metà marzo a metà aprile (in minor misura da metà febbraio ad aprile) e da metà settembre a metà novembre (in minor misura da metà agosto a tutto novembre). Uova e incubazione da marzo ad agosto, giovani non volanti da aprile a settembre. Nido costruito a terra tra l’erba.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante e irregolare d’inverno, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W irr). Nidificazioni certe (imbeccata di giovani appena involati). Frequenza di osservazione: poco frequente. Osservazioni: dal 1983 al 2010, da gennaio ad ottobre. Nella zona di studio vive in praterie e incolti erbosi con radi cespugli ed alberi di collina e montagna sino a circa 800 m di quota. Basso bacino: colline tra Mombaroccio e Fontecorniale di Montefelcino, l’11-6-2004 (CAVALIERI, com. pers.). D'inverno è stata rilevata una sola volta a basse quote: Metauro in Comune di Fano il 29-1-2005, in occasione di forti nevicate nell'entroterra (CAVALIERI, com. pers.). Medio bacino: Monti del Furlo, nidificante certa con imbeccata dei giovani sul M. Paganuccio e distribuzione ampia nella Riserva (GIACCHINI e FANESI, 2019). Zona appenninica interna: rilevata in periodo estivo in gran parte del territorio, con maschi in canto (POGGIANI; GAGGI, 1996; CAVALIERI, com. pers.). In periodo invernale: colline tra Fermignano e Urbania il 31-1-1988 e zona collinare di Molleone a NE di Cagli il 15-2-1988 (POGGIANI); rilievi sui 700-800 m di quota a ovest di Apecchio al confine con l’Umbria, nel gennaio e febbraio 1995 (GAGGI, 1996); M. Nerone sopra Pianello di Cagli il 27-12-2015 e M. Paganuccio (Monti del Furlo) il 23-12-2018 (FANESI, com. pers.).
Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, un individuo catturato durante la migrazione primaverile nel periodo 1991-1993 (SERRA et al., 1995) e alcuni da febbraio a giugno del 1995, 1996 e 1997 nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI, 1995 e 1996, GIUSINI e GIACCHINI, 1997, GIACCHINI et al., inedito).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
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