La fine del carnevale

Lunedì notte vi fu il veglionissimo assai animato fino al mattino seguente e affiatatissimo, con buon numero di maschere e allegre cene.

Furono aggiudicati per le migliori mascherate un premio di L. 100 alla mascherata composta di 10 persone, rappresentante nella prima fase "Le bestie nell'alta società" e nella seconda fase "I milord inglesi" e un secondo premio di L. 60 alla mascherata composta di 8 persone, rappresentante "la Follia".

Il martedì seguente il consueto corso di maschere non lasciò molto soddisfatta la cittadinanza specie per l'abuso di coriandoli e di.... gesso.

Fu premiata con L. 250 (per il solo getto) la mascherata su carro rappresentante "il Trionfo Infernale", alla mascherata su carro, rappresentante " Animali in festa" che unanime il Giurì non ritenne meritevole del 3. premio, la Direzione assegnò come compenso L. 150.

Da: "Il Cittadino" n. 6 del 8/2/1913

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ATTO CONSILIARE DEL COMUNE DI FANO

28 giugno 1913

Omissis
Domanda della Società Carnevalesca diretta ad ottenere il concorso del Comune nelle spese per i festeggiamenti dati in Carnevale.

Riferisce in argomento il Segretario Capo del Comune Sig. Fenzi Dott. Giuseppe in nome della Giunta Municipale.

Relazione

Nella Consigliare adunanza del 14 dicembre 1912 voi avete stabilito di rimandare a dopo la compilazione del bilancio per corrente esercizio, la trattazione della domanda della Società Carnevalesca diretta ad ottenere il concorso del Comune nelle spese per i festeggiamenti di carnevale.
Avendo la Direzione della Società stessa sollecitato la trattazione dell’oggetto, la Giunta Vi invita a deliberare sul concorso di Lire 200 quale contributo del Comune nelle spese pei divertimenti cittadini già dati.

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Dopo breve discussione il Consiglio a maggioranza respinge la domanda della Carnevalesca.

Omissis

N. 9725 – Div 2/1
Visto
Pesaro, 9 Luglio 1913
Il Prefetto

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Illmo Signor Sindaco

Essendo noto che il Consiglio Comunale nell’ultima a adunanza ha respinto la domanda pel consueto sussidio di Lire 200 per i divertimenti del Carnevale 1912-13; questa Direzione, adunatasi d’urgenza, prima di presentare all’Assemblea dei soci le proprie dimissioni come conseguenza del mancato sussidio, mi dava incarico di rivolgermi all’Onorevole Giunta Comunale per invitarla a riprendere in esame, nel modo che essa crederà più conveniente, la domanda suddetta, e concedere il preventivato sussidio, che se assolutamente negato, porterà con sé lo scioglimento della Società, la quale si vede privata d’incoraggiamento e di aiuto da parte di chi dovrebbe coltivare le iniziative atte a portare maggior vita e maggior movimento alla città.

Con preghiera di risposta che urge portare a conoscenza dei soci, mi professo
Obbmo
F. Pasqualucci
Presidente della Società Carnevalesca
Fano lì 12 Luglio 1913

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Fano lì 22 Novembre 913
Illmo Signor Sindaco di Fano

Oggetto Richiesta del Teatro e concorso spesa pei divertimenti pel prossimo Carnevale

La Direzione di questa Società Carnevalesca si fa un dovere, di pregare la S.V. Illma, a voler concedere l’uso del Teatro della Fortuna pel Veglione Sociale, che qualora venga approvato dall’Assemblea dei Soci, avrà luogo l’ultimo lunedì di Carnevale, 23 Febbraio 1914.
In pari tempo chiede il concorso di Lire 200 che il Municipio pel passato à sempre accordato alla Società, perché possa questa essere in grado di allestire un decoroso programma di divertimenti.
Riportandosi poi al di lei pregiato foglio del 15 Luglio p. p. , si permette di raccomandarle pure l’assegnazione del sussidio di Lire 200 per l’anno 1912-913 non ancora approvato dal Consiglio Comunale e già stanziato in Bilancio da questa Direzione sin dalla suddetta epoca.

Con ossequio
Il Presidente
F. Pasqualucci

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Prot. N. 10006 - 2/12/913
Oggetto
Mi è pervenuta la sua domanda in oggetto sulla quale mi darò premura di provvedersi il voto dell’on. Consiglio Comunale in occasione della sua prima adunanza … dichiaro che per quanto alla concessione del Teatro pel 23 febbr. 1914 nulla ho io ad eccepire.

Il Sindaco
Al Sig. Pres.
Della Carnevalesca
Fano